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Video. Cerimonia dei Caduti in Guerra, il discorso commemorativo del Commissario Prefettizio Dott. Giovanni Lucchese

Ogni anno, il 4 novembre, l’Italia si ferma per commemorare un evento storico di fondamentale importanza per la sua identità nazionale: la fine della Prima Guerra Mondiale e la Festa dell’Unità Nazionale. Questa data è dedicata al ricordo dei Caduti in Guerra, uomini e donne che hanno sacrificato la propria vita per il bene della nazione.

Quest’anno il discorso di commemorazione è toccato al Commissario Prefettizio di Monte di Procida, il dott. Giovanni Lucchese.

Il discorso del Commissario Prefettizio, ha messo in luce l’importanza della commemorazione del 4 novembre come un momento di riflessione sulla storia e sul sacrificio di coloro che hanno dato la vita per la patria. Ha sottolineato l’importanza di trasmettere questi valori alle generazioni future e ha invocato la speranza di una pace duratura per il bene di tutti.

Il dott. Lucchese ha iniziato il suo discorso esprimendo la sua gratitudine per la presenza numerosa di concittadini, autorità civili e militari, nonché rappresentanti delle associazioni territoriali, tutti riuniti per commemorare questa importante data. Ha sottolineato l’alto significato della ricorrenza del 4 novembre e l’importanza di coinvolgere la cittadinanza in questa celebrazione.

In un momento toccante, il Commissario Prefettizio ha anche espresso il suo ringraziamento a don Gianni per aver aperto le porte della casa del Signore per l’occasione, enfatizzando l’importanza dello spirito di sacrificio. Ha inoltre sottolineato la presenza significativa dei giovani alunni del Circolo Didattico e delle loro famiglie, sottolineando l’importanza di ciò che viene insegnato loro dagli insegnanti, che desiderano solo il loro bene.

Il dott. Lucchese, in qualità di rappresentante di una comunità radicata e coesa, ha sottolineato il legame tra le generazioni più giovani e quelle più anziane, sottolineando il dovere di trasmettere i principi morali e i valori della democrazia che sono alla base della convivenza civile. Ha ricordato come i giovani siano l’avvenire in cui lo Stato ripone la sua fiducia e il futuro dell’Italia.

La presenza dei rappresentanti dell’associazione dei combattenti è stata elogiata dal dott. Lucchese, che ha espresso un ringraziamento sincero e pieno di riconoscenza per i soldati italiani che hanno sacrificato le loro vite per il bene di tutti. Ha sottolineato che questo ricordo deve essere onorato e mai dimenticato.

Il Commissario Prefettizio ha anche fatto riferimento alla storia dell’Italia e al significato del 4 novembre, ricordando che è una giornata dedicata alla commemorazione dei Caduti in Guerra e al sacrificio dei propri figli e del popolo. Ha tracciato un breve quadro storico, evidenziando che il 4 novembre è associato a eventi come la fine della Prima Guerra Mondiale e la traslazione della salma del Milite Ignoto al Vittoriano nel 1921. Ha anche menzionato come, durante il periodo fascista, la ricorrenza del 4 novembre fu trasformata in una celebrazione della potenza militare, ma fu ripristinata nel suo significato originario con la Costituzione del 1949.

Infine, il dott. Lucchese ha richiamato l’importanza dei legami tra la nazione e le Forze Armate, sanciti nella Costituzione italiana. Ha sottolineato che il 4 novembre non è solo una giornata di ringraziamento alle Forze Armate, ma anche una giornata di commemorazione e ricordo dei Caduti di tutte le guerre, compresi quelli di Monte di Procida.

Il Commissario ha concluso il suo discorso con un messaggio di speranza per una pace duratura e ha citato le parole di Papa Francesco: “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta“.

Di seguito il video integrale del discorso di commemorazione del dott. Giovanni Lucchese e della lettura dei nomi dei Caduti (video di Pacosmart)

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