Una notte di terrore si è abbattuta nei Campi Flegrei, segnata da altre tre scosse di terremoto che hanno scosso tutta l’area. Questi eventi sismici hanno innescato paura e incertezza nella comunità locale, già provata dal sisma di magnitudo 4.0 registrato nella serata di lunedì 2 ottobre, alle 22:08, che ha causato danni e ha spinto i residenti a riversarsi in strada per cercare sicurezza.
Le tre scosse successive hanno mantenuto i cittadini in uno stato di apprensione. La prima di esse si è verificata intorno alle 2:27, con una magnitudo di 1.0, seguita da un’altra alle 3:53 con la stessa intensità. L’ultima, la più potente, è avvenuta alle 4:15, con una magnitudo di 2.2, tutte con epicentro a Pozzuoli.
I danni provocati da questi eventi sismici sono stati visibili in vari luoghi. A Pozzuoli, calcinacci sono caduti dalla torre ex Solfer.
Anche ad Agnano, nella zona di Pisciarelli, si sono registrate cadute di calcinacci. Questi terremoti sono stati distintamente avvertiti dai residenti di Pozzuoli e dai quartieri napoletani di Bagnoli, Agnano, Fuorigrotta e Pianura, fino ad arrivare a Licola e Quarto, Bacoli e Monte di Procida.
La notte è stata caratterizzata dalla presenza delle persone per le strade, con la maggior parte dei cittadini di Agnano, Pozzuoli, Napoli e dei comuni circostanti che ha deciso di non rientrare nelle proprie case. Solo alcune famiglie con anziani e bambini sono tornate nelle loro abitazioni, ma sono rimaste pronte a fuggire in qualsiasi momento. La preoccupazione generale, sia tra la popolazione che tra gli esperti, è che l’attività sismica potrebbe non arrestarsi.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha confermato che il terremoto di ieri sera, avvenuto alle 22:08, si è verificato a una profondità di 3 chilometri con epicentro ad Agnano.
Le autorità della Protezione Civile e del settore sanitario sono state allertate, e si attendono indicazioni anche da Roma.
Nonostante l’area dei Campi Flegrei sia tra le più monitorate d’Italia, si sta iniziando a discutere la necessità di elaborare un piano di emergenza adeguato.
Oltre alla paura per i crolli e le cadute di detriti, le attività economiche a Pozzuoli stanno subendo un pesante colpo. La città, che ospita un importante porto commerciale e turistico, ha cessato di accogliere visitatori. Questo ha causato disagi a ristoratori e commercianti, che ora temono per il futuro della città.
A causa della persistente incertezza, il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, ha annunciato la chiusura delle scuole per la giornata odierna. Ha spiegato: “Dopo la scossa delle 22.08 di magnitudo 4.0, crediamo che sia opportuno ancora una volta sospendere le attività didattiche e le attività sportive scolastiche, per attivare i controlli agli edifici e alle palestre. Le scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, resteranno quindi chiuse per consentire i controlli da parte dei nostri tecnici. Non siete soli, sarete aggiornati su eventuali novità, atteniamoci alle comunicazioni ufficiali.”
I vigili del fuoco hanno ripreso i controlli sugli edifici pubblici e le scuole, mentre riunioni di emergenza si tengono nelle sedi istituzionali.
La giornata è segnata da un senso diffuso di ansia e si resta in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero determinare il futuro di questa comunità.