Oggi, sabato 14 ottobre 2023, in giro per il paese di Monte di Procida è stato affisso un manifesto del gruppo Si Insieme, intitolato “TERREMOTO AL COMUNE DI MONTE DI PROCIDA”, contro le dimissioni dei nove consiglieri comunali su sedici totali, che lo scorso 3 ottobre hanno determinato lo scioglimento dell’intero Consiglio Comunale e la fine dell’amministrazione Pugliese.
L’atto, riconosciuto come legittimo in una democrazia, solleva interrogativi legati all’opportunità e al tempismo delle dimissioni.
Ecco il testo del manifesto:
TERREMOTO AL COMUNE DI MONTE DI PROCIDA
IL BRADISISMO NON LI HA FERMATI!
Si sono scagliati contro il sindaco Peppe Pugliese e la sua maggioranza, non hanno temuto il bradisismo, non hanno ascoltato le paure dei cittadini. Si sono riuniti nella notte e lontani da tutti hanno firmato le dimissioni provocando lo scioglimento del Consiglio Comunale.
SONO LORO:
Assante di Cupillo Rocco, Capuano Salvatore, Coppola Teresa, Iannuzzi Francesco Paolo, Marasco Marilu, Martino Giovanni, Schiano di Cola Tina, Schiano Moriello Floriana, Stella Gerarda
Viviamo in democrazia, l’atto è legittimo, ma era opportuno in questo momento storico, in cui si stanno prendendo decisioni importanti per il nostro territorio?
Tra i sindaci dei Campi Flegrei, mai come in questo periodo, si era creato una forte sinergia, l’obiettivo era uno: lavorare insieme per chiedere al governo la conclusione delle opere commissariali, tra cui l’arretramento della stazione di Torregaveta, la bretella del Fusaro, perizie sulle case private, tutte senza alcuna eccezione.
Confidiamo ora sulle competenze del Prefetto, che ringraziamo per la dedizione, ma non sarebbe stato meglio avere un governo cittadino?
Monte di Procida non avrà più un punto di riferimento politico in questi mesi. È un dato di fatto. La scelta politica, se pur legittima, è stata inopportuna e scellerata. E mentre si vedono in giro i lavori che si attendevano da decenni, quelle stesse persone che non avevano mai fatto nulla, oggi hanno determinato la fine di un’amministrazione che non meritava di perdere la guida del paese. Confidiamo nell’intelligenza e nel buon senso dei montesi, queste scelte politiche avventate e scellerate non saranno dimenticate!
HANNO MANDATO A CASA UNA PERSONA PERBENE CHE HA DIMOSTRATO NEI MOMENTI DI DIFFICOLTÀ DI SAPER ESSERE VICINO AI CITTADINI PROPRIO COME UN BUON PADRE DI FAMIGLIA.
VERGOGNA!