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Attentato a Bacoli: Catturato il bombardiere dell’Ufficiale delle Fiamme Gialle miracolosamente scampato all’esplosione

A marzo del 2023 a Bacoli avvenne un atroce attentato dinamitardo ai danni di un Ufficiale Superiore della Guardia di Finanza.

L’attacco ha portato a un’indagine complessa che ha portato all’arresto del presunto responsabile, gettando luce su un piano criminale intricato che coinvolge la creazione e l’utilizzo di ordigni esplosivi artigianali.

Il 21 marzo 2023, un ufficiale delle Fiamme Gialle si stava preparando a partire con la sua auto in Via Bellavista, a Bacoli, quando un ordigno artigianale piazzato sotto il veicolo è stato fatto esplodere da un individuo che si trovava a distanza. L’esplosione è stata così violenta da distruggere completamente l’auto e persino lanciare pezzi della vettura a oltre 60 metri di distanza dal luogo dell’esplosione. Nonostante la potenza devastante dell’ordigno, l’ufficiale è miracolosamente uscito illeso dal veicolo.

Le indagini condotte dalle forze dell’ordine sono iniziate subito dopo l’attacco. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, in coordinamento con la Procura della Repubblica, hanno lavorato instancabilmente per riunire prove e informazioni sulla natura dell’attacco e l’identità dell’attentatore.

Sette mesi dopo l’atto criminale, l’individuo ritenuto responsabile dell’attentato è stato arrestato questa mattina dai carabinieri. L’uomo è accusato di tentato omicidio, con l’aggravante della premeditazione, e di aver confezionato, detenuto e portato in un luogo pubblico un ordigno esplosivo. L’attentato è stato chiaramente premeditato e violento, come dimostrato dalla potenza dell’esplosione e dalla sua precisa esecuzione.

Ma l’arresto del presunto colpevole rappresenta solo una parte dell’equazione. Le indagini ora si concentrano su un aspetto altrettanto cruciale: l’individuazione dei potenziali mandanti di questo attentato cruento. Gli inquirenti ritengono che questo atto brutale possa essere parte di un piano più ampio, il cui obiettivo è ancora da scoprire.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo campano. Il provvedimento è stato eseguito in base a prove raccolte durante una complessa attività di indagine durata sette mesi. È importante sottolineare che il soggetto arrestato è attualmente sotto indagine e pertanto è considerato presunto innocente fino a una sentenza definitiva.

Nei prossimi giorni, si terrà l’interrogatorio di garanzia del soggetto arrestato davanti al GIP del Tribunale di Napoli, nel tentativo di gettare ulteriore luce sull’attentato e individuare eventuali mandanti nascosti dietro questa violenta azione criminosa.

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