Con immenso dispiacere, comunico alla cittadinanza di Monte di Procida che dopo un lungo e sofferto percorso, fatto di vani tentativi di risoluzione di annose problematiche gestionali interne alla compagine politica in cui sono nata politicamente, ho rassegnato le mie dimissioni da Assessore e Consigliere Comunale.
Decisione sofferta ma a cui sono giunta con profonda consapevolezza e dunque nella piena convinzione che devo rispetto, in primis a tutti gli elettori che hanno sempre sostenuto questo gruppo politico, a seguire alla cittadinanza tutta, perché all’indomani della vittoria elettorale, l’Amministrazione rappresenta l’intera cittadinanza, non può legarsi alle poltrone ma deve agire nell’interesse dell’intera comunità e ancora, devo rispetto a me stessa, in quanto madre e donna, non devo e non posso tradire valori fondamentali in cui credo fermamente: coerenza ed esemplarità morale e comportamentale.
Il rinnovato patto stretto con i cittadini in campagna elettorale, doveva tradursi, come da programma e da iniziale comunione di intenti, in fatti concretamente realizzati, perché assolutamente realizzabili, dovevano rappresentare pietre miliari testimonianti l’amore per il paese, il benessere dei suoi cittadini, la fattiva volontà di migliorare la nostra “casa”.
Questo è ciò che mi aveva spinto, motivato, spronato alla pubblica partecipazione dell’attività politica del nostro Paese, avevo urgenza di fare la mia parte, di agire nell’interesse collettivo e non per distorte strategie in cui mi sono trovata nel corso della presente consiliatura, dove i personalismi abbondano in modo distruttivo e fortemente limitante.
Il distacco di Teresa Coppola e Dina Stella, con le quali sentivo forte vicinanza di pensiero e volontà di fare, mi avevano già indotto a profonde riflessioni, non lasciandomi indifferenti le ragioni che le avevano portate ad allontanarsi dal gruppo, ma mi ero imposta di crederci ancora, con perseveranza ho cercato in tutti i modi di ristabilire, senza riuscirci, equilibri fragili e vacillanti.
Successivamente ho conosciuto a mie spese, ostracismo allo stato puro reiterato per contrastare il mio diritto-dovere di lavorare, non senza sacrifici anche personali, per progetti di interesse pubblico. Ho conosciuto e sopportato per troppo lungo tempo, vero e proprio isolamento comunicativo ed estromissione nell’ambito delle attività che dovevano vedermi pienamente coinvolta per consentirmi l’assunzione di responsabilità che il mio ruolo istituzionale mi imponeva.
In questa sede, mi riservo di sorvolare sui dettagli relativi alle innumerevoli attività che sono state lasciate volutamente inevase, per incuria, puerile forma di dispetto, incapacità organizzativa e programmatica (lo stato del Vezzuto Marasco ne è concreta testimonianza), inettitudine, egocentrismo, da cui ho voluto prendere le nette distanze che trovano formalità nelle mie dimissioni.
Ciò che mi preme sottolineare invece in questa sede è che vivo questa fase di necessario cambiamento come un personale fallimento, per non aver carpito preventivamente le celate intenzioni della compagine politica di cui facevo parte, così distanti da una mia visione politica, ma trovo conforto e vado orgogliosa del Progetto ENJOYMDP2023VILLAGE di cui sono stata promotrice e a cui ho lavorato duramente, per onorare il riconoscimento conferito al Paese di “Comune Europeo dello Sport”, incredibile ma vero, è stata una battaglia interna da cui esco sfinita, ma non vinta!
Vi invito pertanto a prendervi parte, nella speranza di allietare i mesi a venire con la bellezza ed i sani principi dello Sport.
E’ mio auspicio che Monte di Procida riprenda slancio con una nuova progettualità a garanzia di una migliore qualità della vita di tutti i cittadini.
Tina Schiano