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Dietro le scosse: un viaggio nel tecnicismo del mondo del Bradisismo e del Terremoto

L’universo della geologia è complesso e affascinante, ricco di fenomeni naturali che hanno un profondo impatto sulla Terra e sulle comunità che la abitano. Due di questi fenomeni, il bradisismo e i terremoti, rappresentano sfide scientifiche e minacce reali per molte regioni del mondo.

Per comprenderli appieno, è essenziale padroneggiare almeno le basi del linguaggio tecnico utilizzato dai geologi e dai sismologi.

In questo articolo, vi condurremo in un viaggio attraverso questo linguaggio, fornendo una chiave di lettura per i termini tecnici di base associati al bradisismo e ai terremoti.

Termini tecnici utilizzati nell’ambito della sismologia

Questi sono alcuni dei principali termini tecnici utilizzati nell’ambito della sismologia per descrivere un terremoto e le sue caratteristiche.

Terremoto

Un terremoto è un evento geologico che si verifica quando ci sono movimenti lungo le faglie o le fratture della crosta terrestre. Questi movimenti causano una liberazione repentina di energia sotto forma di onde sismiche che si propagano attraverso la Terra. Quando queste onde raggiungono la superficie terrestre, provocano vibrazioni e scuotimenti del terreno, che percepisci come un terremoto.

Bradisismo

E’ un fenomeno geologico che si verifica quando il livello del suolo o del terreno si solleva o si abbassa lentamente in modo impercettibile, ma continuo, su una vasta area geografica. Questo sollevamento o abbassamento può durare anni, secoli o anche millenni.
Le cause del bradisismo possono essere diverse e dipendono dalla regione in cui si verifica. Alcune delle cause comuni includono l’attività vulcanica sotterranea, i movimenti delle placche tettoniche, le variazioni del livello dell’acqua sotterranea o il deposito e il rimozione di materiali geologici come sedimenti.

Sismografo

È un dispositivo che registra le onde sismiche generate dai terremoti. Questi strumenti sono utilizzati per monitorare l’attività sismica e registrare i dati necessari per calcolare la magnitudo.

Epicentro

L’epicentro è il punto sulla superficie della Terra direttamente sopra il punto di origine o “ipocentro” del terremoto. È il punto in cui le scosse sono generalmente più forti.

Ipocentro

L’ipocentro è il punto all’interno della crosta terrestre o del mantello terrestre dove si verifica l’innesco del terremoto. È la profondità a cui si trova il terremoto sotto la superficie.

Profondità sismica

La profondità sismica si riferisce alla distanza dall’epicentro di un terremoto all’ipocentro, ovvero a che profondità si è verificato il terremoto all’interno della Terra.

Intensità

L’intensità si riferisce agli effetti del terremoto sulla superficie terrestre in un’area specifica. È spesso valutata utilizzando la scala di intensità sismica modificata (Mercalli), che assegna un grado numerico alle condizioni e ai danni osservati in diverse località a seguito di un terremoto.

Magnitudo

La magnitudo è una misura della grandezza o dell’intensità di un terremoto. Indica quanto sia stato potente un terremoto, in termini di energia rilasciata durante l’evento sismico. In altre parole, la magnitudo quantifica la forza del terremoto. Per valutare la magnitudo di un terremoto, i sismologi analizzano i dati raccolti da diverse stazioni sismiche sparse in punti strategici del territorio. Questi dati includono informazioni sulla durata delle onde sismiche e sulla loro ampiezza. Utilizzando queste informazioni, possono calcolare un numero che rappresenta la magnitudo del terremoto. In generale, maggiore è il valore della magnitudo, più il terremoto è potente e suscettibile di causare danni significativi. La scala Richter è uno dei sistemi più noti per valutare la magnitudo.

La scala Richter

E’ un sistema utilizzato per misurare quanto sia forte un terremoto, ovvero la sua magnitudo. In modo semplice, puoi pensarla come un modo per dare un punteggio al terremoto in base a quanto sia stato potente.
La scala Richter assegna un numero a ogni terremoto, chiamato “magnitudo”. Più alto è il numero, più il terremoto è forte. La scala Richter misura l’energia rilasciata da un terremoto e va da 0 a oltre 9. Ogni aumento di un numero intero sulla scala Richter corrisponde a un aumento di 10 volte dell’energia rilasciata dal terremoto.
Questo sistema è utile perché fornisce una misura oggettiva e facilmente comprensibile della forza di un terremoto, aiutando le persone a capire quanto sia pericoloso. È stata inventata negli anni ’30 dal sismologo americano Charles F. Richter ed è ancora ampiamente utilizzata oggi.

Di seguito una tabella dove viene mostrata la magnitudo di un terremoto misurato con la scala Richter ed i relativi effetti al suolo:

Magma

Il magma è una sostanza fusa e molto calda che si trova all’interno della Terra, generalmente a profondità considerevoli. È composto principalmente da roccia fusa, minerali, gas e acqua. Il magma è la fonte di molti dei fenomeni geologici più spettacolari e importanti sulla Terra, tra cui l’attività vulcanica e la formazione di rocce ignee.

Faglia

Una faglia è una frattura o una zona di rottura nella crosta terrestre dove si accumula tensione che può essere rilasciata sotto forma di terremoto. Le faglie possono essere di varie tipologie, come faglie inversali, trascorrenti o normali.

Ampiezza delle onde sismiche

Questo termine si riferisce all’altezza delle onde sismiche registrate dai sismografi. Le onde sismiche possono essere divise in onde P (primarie) e onde S (secondarie), ciascuna con caratteristiche diverse di ampiezza e velocità.

Periodo di ritorno

Indica l’intervallo medio di tempo tra i terremoti di una determinata magnitudo che si verificano in una determinata area. Può essere utilizzato per valutare il rischio sismico in una zona specifica.

Tsunami

In alcuni casi, un terremoto sottomarino può generare uno tsunami, che è una serie di onde oceaniche ad alta energia che possono causare danni significativi quando raggiungono le coste.

Termini tecnici utilizzati nell’ambito del Bradisismo

Relativamente al fenomeno del bradisismo e le sue caratteristiche, vengono utilizzati alcuni termini tecnici specifici. Eccone alcuni:

Sollevamento bradisismico

Si riferisce all’innalzamento lento e graduale del terreno su una vasta area geografica. Questo termine implica un aumento del livello del suolo.

Abbassamento bradisismico

Indica il processo opposto, ovvero un abbassamento graduale e lento del terreno su una vasta area, comportando una diminuzione del livello del suolo.

Tiltometro

È uno strumento utilizzato per misurare le variazioni nell’inclinazione del terreno, che possono essere indicative di bradisismo. Questi strumenti sono in grado di rilevare anche piccoli cambiamenti nell’angolo di inclinazione.

Fessurazione

In alcune situazioni di bradisismo, il terreno può fratturarsi o creparsi a causa delle tensioni accumulate. Le fessure nel terreno possono essere indicatori visibili del fenomeno.

Variazioni del livello del mare

Il bradisismo in aree costiere può influenzare il livello del mare locale, causando innalzamenti o abbassamenti del livello dell’acqua. Questo può avere un impatto sulle comunità costiere e sull’ecosistema marino.

Depositi sedimentari

Il bradisismo può influenzare la deposizione e la rimozione di sedimenti, portando alla formazione di strati geologici caratteristici.

Influenza vulcanica

In alcune regioni, il bradisismo è strettamente associato all’attività vulcanica sotterranea. Pertanto, termini come “camere magmatiche” o “intrusioni vulcaniche” possono essere utilizzati per descrivere i processi geologici coinvolti.

Monitoraggio geodetico

Si riferisce all’uso di tecniche di misurazione precise per monitorare i cambiamenti nel terreno e rilevare eventuali segnali precoci di bradisismo.

Stazioni GPS

Le stazioni GPS vengono utilizzate per monitorare il movimento del suolo e rilevare eventuali cambiamenti nel corso del tempo.

Rete GNSS

Questa rete misura i cambiamenti nella posizione di punti specifici utilizzando stazioni che utilizzano il sistema GPS satellitare.

Deformazione del suolo

La deformazione del suolo è il cambiamento nella forma o nella posizione della crosta terrestre su vasta scala. Questa deformazione può essere causata da una serie di fattori geologici, tra cui l’attività sismica, la subsidenza dovuta all’estrazione di risorse come l’acqua o il petrolio, e il bradisismo, come discusso in una risposta precedente. La rete GNSS svolge un ruolo essenziale nel monitorare e comprendere la deformazione del suolo.

Accumulo di pressione

Durante il bradisismo, la crosta terrestre si solleva o si abbassa lentamente, a volte a causa dell’attività geotermica o vulcanica sotterranea. Questo movimento può portare a un aumento della pressione all’interno della crosta terrestre.

Gas di risalita

Sono gas, come il vapore acqueo, il diossido di carbonio (CO2), l’anidride solforosa (SO2) e altri, che possono essere liberati dalla crosta terrestre durante un evento di bradisismo o un’eruzione vulcanica. Questi gas possono risalire dalla profondità della Terra attraverso le fessure o le fratture nella crosta terrestre.

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