Il Sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, è intervenuto pubblicamente per smentire un messaggio vocale fasullo che circolava in rete, soprattutto attraverso whatsapp, in cui si faceva riferimento a una presunta evacuazione imminente e a assemblee segrete. Nel suo intervento, il Sindaco ha sottolineato l’importanza di affidarsi solo alle fonti ufficiali e ha annunciato misure per identificare l’autore del messaggio.
Da giorni, un messaggio vocale di dubbia provenienza circola tra i cittadini di Pozzuoli e di tutti i Campi Flegrei, creando preoccupazioni e confusione nell’opinione pubblica. Questo messaggio ha raggiunto anche il Sindaco Manzoni, che ha deciso di indagare sulla sua autenticità e di rassicurare la popolazione.
Nel suo comunicato, il Sindaco ha definito il contenuto dell’audio come “delirante” e ha rivelato che il messaggio faceva riferimento a presunte “assemblee speciali”, alle quali lui stesso non era stato invitato, durante le quali si consigliava ai dipendenti comunali di preparare uno zaino per un’evacuazione imminente. Nonostante le assurdità contenute nel messaggio, Manzoni ha sottolineato che non poteva rimanere in silenzio su una questione così delicata.
Il Sindaco ha richiamato l’attenzione dei cittadini sulla necessità di ascoltare solo le fonti ufficiali per ottenere informazioni accurate e affidabili. Ha ribadito che il bradisismo è un fenomeno che va affrontato con serietà, ma senza allarmismi ingiustificati. Inoltre, ha annunciato che la prossima settimana consegnerà il messaggio vocale alle forze dell’ordine e presenterà un esposto per procurato allarme contro l’autore del messaggio, al momento sconosciuto.
Il Sindaco Manzoni ha sottolineato il suo impegno nel non permettere a nessuno di alimentare le legittime paure dei cittadini e ha garantito che farà tutto il possibile, utilizzando i mezzi a sua disposizione, per contrastare la diffusione di informazioni false su una questione così delicata.
Infine, il Sindaco ha lanciato un appello a tutti coloro che hanno ricevuto il messaggio vocale fasullo: non inoltratelo e continuate ad informarvi solo ed esclusivamente tramite i canali ufficiali. Questa dichiarazione è un chiaro richiamo alla responsabilità individuale nel diffondere informazioni accurate e nell’aiutare a prevenire il panico inutile tra la popolazione.
In un’epoca in cui le fake news possono diffondersi rapidamente attraverso i mezzi di comunicazione digitali, l’azione tempestiva e responsabile del Sindaco di Pozzuoli serve da esempio di come le autorità locali possono affrontare e smascherare falsi allarmi, mantenendo la tranquillità e la fiducia della comunità.
Ecco il testo del messaggio del sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni:
Da giorni sentivo voci su un messaggio vocale che girava tra la popolazione tramite alcuni social. Questa mattina è arrivato anche a me, e devo dire che il contenuto dell’audio è davvero delirante. Un messaggio vocale in cui si accenna addirittura ad “assemblee speciali”, alle quali evidentemente non sono stato invitato, durante le quali “qualcuno” avrebbe consigliato ai dipendenti comunali di preparare uno zaino per un’imminente evacuazione. Se al primo ascolto la reazione è stata quasi di divertimento, per la quantità di assurdità contenute, ho ritenuto di non poter tacere su una vicenda come questa. Sono mesi che invito ad ascoltare solo le fonti ufficiali, che sono le uniche in grado di dare le giuste informazioni. Il bradisismo è un fenomeno che dobbiamo affrontare con l’attenzione che merita, ma senza allarmismi ingiustificati. Pertanto, la prossima settimana consegnerò alle forze dell’ordine il vocale e procederò a sporgere un esposto per procurato allarme contro l’autore del messaggio, al momento ignoto. Non ho intenzione di consentire a nessuno di alimentare le comprensibili paure dei miei concittadini, ed impedirò a chiunque, con i mezzi a mia disposizione, di diffondere falsità su una questione tanto delicata. Invito tutti coloro che hanno ricevuto quel messaggio a non inoltrarlo e a continuare ad informarsi solo ed esclusivamente tramite i canali ufficiali.