Da qualche anno, nel corso del rito di benedizione che si tiene nella piazza XXVII Gennaio, in occasione della Processione di Maria SS. Assunta, un numeroso gruppo di devoti montesi agita fervidamente fazzoletti bianchi.
Nelle processioni religiose, il fazzoletto bianco, simbolo di purezza, innocenza e pace, assume un ruolo di significato profondo, diventando un segno tangibile dell’intensa devozione che i credenti nutrono verso specifiche figure sacre o santi venerati dalla loro fede.
I fedeli montesi, il 15 di agosto, riuniti per manifestare la loro fede e venerazione verso la Vergine Maria, impiegano il fazzoletto bianco come emblema di una relazione profonda e personale con la Madonna Assunta.
Nel momento in cui un fazzoletto bianco viene agitato nell’aria, esso diventa un segno visibile di comunione spirituale, con ogni individuo che contribuisce alla creazione di un’atmosfera collettiva di sacralità e adorazione. In questo contesto, il fazzoletto bianco non è semplicemente un accessorio, ma un veicolo attraverso il quale i fedeli comunicano e condividono la loro profonda connessione con la figura della Santa Patrona.
Il fazzoletto bianco, quindi, trascende il suo stato materiale per divenire un simbolo vivo di fede, devozione e unione spirituale. La sua presenza durante queste manifestazioni pubbliche di venerazione testimonia la potenza dell’espressione simbolica nell’ambito delle pratiche religiose e come gesti semplici possano acquisire un profondo significato spirituale.
–Pasquale Mancino