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Il sindaco di Pozzuoli ha pubblicato un post su facebook per informare che lo sciame sismico degli ultimi giorni è un evento che rientra in una fase normale di crisi bradisismica.
Il sindaco Gigi Manzoni afferma che le azioni finora intraprese sono state condivise e valutate positivamente dalla Direzione generale della Protezione Civile regionale il che dimostra una solida collaborazione e coordinamento tra l’amministrazione comunale e le autorità regionali competenti per la gestione delle emergenze.
L’aspetto più importante della sua dichiarazione è la richiesta di un incontro con il Ministro della Protezione Civile nazionale, Nello Musumeci, per coinvolgere ulteriormente il Governo centrale sulla situazione. Questo dimostra che il sindaco Manzoni sta cercando di ottenere un maggiore supporto e risorse a livello nazionale per affrontare questa situazione particolare.
La priorità è chiara: la sicurezza dei cittadini.
La menzione di provvedimenti “ad hoc” e di appositi stanziamenti di risorse per la verifica e l’adeguamento dei fabbricati sottolinea l’impegno dell’amministrazione comunale a garantire che gli edifici, sia pubblici che privati, siano sicuri e in grado di resistere a eventuali eventi sismici. Questo è un passo importante verso la prevenzione e la mitigazione del rischio sismico.
Ecco il testo del post del sindaco di Pozzuoli:
“I fenomeni sismici degli ultimi giorni rientrano in una normale fase di crisi bradisismica. Tutte le azioni finora poste in essere sono state condivise e valutate positivamente anche dalla Direzione generale della Protezione Civile regionale. Tuttavia questa mattina ho formalizzato una richiesta di incontro “ad horas” al Ministro della Protezione Civile nazionale, Nello Musumeci: è fermo intendimento di quest’Amministrazione comunale coinvolgere ulteriormente anche il Governo centrale su tale particolare situazione. Vogliamo, a tutela dei nostri concittadini, adottare ogni ulteriore misura di prevenzione e di mitigazione del rischio.
In particolare, la città di Pozzuoli necessita di provvedimenti “ad hoc” e di appositi e specifici stanziamenti di risorse, da destinare prioritariamente all’attività di verifica e di eventuale adeguamento di tutti i fabbricati, anche di proprietà privata, per i quali non è possibile intervenire con fondi del bilancio comunale.“
