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INVG Campi Flegrei, sono 206 i terremoti registrati a luglio 2023. Nessuna significativa evoluzione ma rimane il livello di “Attenzione”

Bollettino di Sorveglianza CAMPI FLEGREI LUGLIO 2023 a cura della Sezione di Napoli | OSSERVATORIO VESUVIANO

Stato Attuale dell’Attività Vulcanica nei Campi Flegrei: Luglio 2023

In base al quadro attuale dell’attività vulcanica nei Campi Flegrei, non emergono elementi che suggeriscano significative evoluzioni a breve termine. E’ importante sottolineare che eventuali variazioni nei parametri monitorati possono influenzare gli scenari di pericolosità precedentemente descritti. Pertanto, il monitoraggio dell’area flegrea rimane al livello di “Attenzione”, e gli scienziati continuano a lavorare instancabilmente per comprendere meglio le dinamiche vulcaniche e fornire informazioni preziose per la sicurezza della popolazione locale.

La sorveglianza costante dell’attività vulcanica nei Campi Flegrei rivela interessanti sviluppi nel mese di luglio 2023. Gli scienziati e i vulcanologi continuano a monitorare da vicino i cambiamenti sismici, le deformazioni del terreno, le variazioni termiche e le modifiche geochimiche in questa regione vulcanica critica. L’obiettivo principale è comprendere meglio il comportamento del vulcano e valutare i rischi potenziali per la popolazione circostante.

Sismologia:
Nel corso del mese di luglio, sono stati registrati 206 terremoti nell’area dei Campi Flegrei, con una magnitudo massima di 1.9±0.3. Di questi, 102 terremoti sono stati localizzati e si sono verificati principalmente tra Pozzuoli, Bagnoli, l’area Solfatara-Pisciarelli e il Golfo di Pozzuoli. Questi eventi sismici hanno avuto profondità concentrate nei primi 2 km e una profondità massima di circa 4 km.

Deformazioni:
Dalla prima metà del 2023, è stato osservato un aumento della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione, che è stata di circa 15±3 mm al mese. Tuttavia, alla fine di maggio 2023, è stato rilevato un rallentamento nella velocità di sollevamento, con un valore preliminare di circa 10±3 mm al mese. Complessivamente, dalla stazione GPS di RITE è stata misurata una sollevamento di circa 111 cm da novembre 2005, di cui circa 78 cm sono avvenuti dal gennaio 2016. Le variazioni tiltmetriche osservate sono in linea con la fase di sollevamento che coinvolge l’area. Non sono state osservate variazioni significative nella gravità e nello strain.

Termografia:
Le misurazioni termiche effettuate durante il mese di luglio evidenziano interessanti trend. Le temperature superficiali nell’area di Pisciarelli sono rimaste stabili nel corso del mese. Tuttavia, l’area di Solfatara ha mostrato oscillazioni significative delle temperature, con una chiara tendenza all’aumento. Nel frattempo, nell’area di Antiniana, si è verificato un netto aumento delle temperature, seguito da un repentino calo verso la fine del mese. Le misure termiche eseguite con termocamere mobili in diverse parti dei Campi Flegrei hanno indicato andamenti stabili.

Geochimica:
La composizione delle fumarole e i parametri geochimici monitorati continuano a indicare trend pluriennali di riscaldamento e pressurizzazione nel sistema idrotermale. Dopo aver raggiunto il picco massimo nel luglio 2020 e aver mostrato un’inversione di tendenza fino ai primi mesi del 2022, è iniziato un nuovo trend di aumento fino a settembre 2022. Tuttavia, le analisi dei campioni degli ultimi mesi non rivelano un trend definito. È stato osservato un aumento del rapporto CO2/CH4, confermando la tendenza al rialzo. Il flusso di CO2 diffuso dal suolo stimato nell’intera area della Solfatara è di circa 3000 t/d.

Link al bollettino ufficiale dell’INVG: https://www.ov.ingv.it/index.php/monitoraggio-e-infrastrutture/bollettini-tutti/flegrei/anno-2023-1/1310-bollettino-mensile-campi-flegrei-2023-07/file

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