Giovedì 13 luglio 2023, ore 17:30, sarà riaperta alla cittadinanza la Villa Comunale Giovanni Paolo II di Quarto sita in Via E. De Nicola 8.
Per l’inaugurazione, che esalterà il restyling e la fruizione del verde pubblico il primo cittadino, l’avv. Antonio Sabino ha voluto accanto a sé per il taglio del classico nastro le quattro bambine e i nove bambini saharawi ospiti dell’Albergo Diverso -B&B della legalità, struttura confiscata alla camorra.
Il gemellaggio tra il Sindaco del comune flegreo e il popolo saharawi, che vive esule e profugo nel deserto dell’hammada in Algeria dopo aver subito l’occupazione militare marocchina nel 1975, è promosso per il secondo anno consecutivo dall’associazione napoletana “bambini senza confini ets” presieduta dal Prof. Arch. Fulvio Rino nell’ambito del programma “bambini saharawi piccoli Ambasciatori di Pace”. Tale progetto di accoglienza è promosso dal Comitato dei Minori che fa capo al Ministero del Lavoro della Repubblica Italiana ed è coordinato dalla Rappresentante italiana del Popolo saharawi, Fatima Mahfud.
Un piccolo miracolo d’amore si sta realizzando grazie al potere della solidarietà. Quest’anno l’accoglienza è frutto di un lavoro corale che comprende donne, uomini e associazioni che fanno sinergia per moltiplicare i sorrisi dei nostri piccoli amici del deserto. Ed ecco che il Reparto di Pediatria dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli concede screening gratuiti; il Banco Alimentare del Comune di Pozzuoli dona derrate; il Lido Varca D’Oro ci ospita per le giornate al mare; il Presidente di Aisha Foundation, dott. Giulio Carotenuto offre visite dentistiche a tutti i piccoli saharawi; Casa Mehari ci ospita in piscina; la Banca di Credito Popolare e molti dei suoi dipendenti ci offrono il loro supporto economico; il Circolo Ilva di Bagnoli ci ospiterà per un’intera settimana di campo estivo; la Bluedream charter di Procida ci regala una gita sul catamarano; la Farmacia Addato Anna ci dona i farmaci; il Centro di riabilitazione Hiflan curerà al piccolo Hannani; l’ospedale Santobono Pausilipon ci offre le analisi cliniche e gli interventi chirurgici; il dottor Michele Cavaliere le cure otorinolaringoiatriche; la nostra consigliera Gina Cassetta di Cellole (Ce) ha restaurato il nostro furgone associativo, oggi brendizzato; Mario Daniele, la Brillante Fruit, la ditta Sollo, la ditta Barolo e la Vera Genuina con i loro carichi di frutta; Confetti Maxtris coi suoi ottimi dolci e tutti quelli che continuamente ci donano prodotti freschi e altri generi di prima necessità.
Ultimo in ordine di tempo, ma non d’importanza, l’azienda campana leader nell’abbigliamento tecnico sportivo, la Givova, che regalerà un pallone in cuoio e un’altra sorpresa che non possiamo svelare a ciascuna Ambasciatrice e a ciascun Ambasciatore saharawi.
Noi di bambini senza confini abbiamo sempre sognato un mondo in cui il piacere di donare superi di gran lunga quello di ricevere, dove il sorriso di un bambino valga più del più prezioso diamante, dove le differenze culturali rappresentino lo spunto per incuriosirsi, interrogarsi e migliorarsi.
E allora concludiamo questo articolo chiedendo a ciascun lettore di unirsi a questa rete di solidarietà che attraversa i colori e le religioni, travalica i mari, le montagne e tutto ciò che ci separa da quel “deserto infernale” dove vivono donne e uomini fieri di appartenere ad un popolo che usa il dialogo e la mediazione per ritornare ad abitare quei mille chilometri di costa dorata che si chiamano Sahara Occidentale e che appartengono ai saharawi e non agli occupanti marocchini.
Contattaci attraverso la pagina Facebook bambini senza confini ets oppure scrivendoci una mail a bambinisenzaconfini@gmail.com affinché questa rete allarghi le sue maglie per liberare e mai per imbrigliare i suoi occupanti.
Perchè come diciamo noi di Bsc : <>.
Il direttivo di bambini senza confini ets