La comunità di Bacoli e Cappella è in lutto per la tragica e improvvisa perdita di Salvatore Longobardi, un giovane di soli 29 anni, lasciando dietro di sé moglie e figli.
Salvatore era un giovane imprenditore che gestiva con passione il suo negozio di frutta, “La Fonte della Frutta”, situato in via Mercato di Sabato, nel quartiere di Cappella a Bacoli. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità, come testimoniato dai numerosi messaggi di cordoglio e vicinanza espressi su tutti i social media per la sua famiglia.
Le esequie del giovane Salvatore Longobardi si sono tenuti oggi, mercoledì 19 luglio, presso la Chiesa Cristo Re, sita in via Bellavista a Bacoli.
La morte di Salvatore ha anche scatenato una controversia nel cuore della comunità. Secondo la denuncia dell’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, il giovane è stato vittima di un infarto e l’automedica del 118 di Pozzuoli è stata allertata per intervenire in tempo utile. Nonostante l’arrivo tempestivo dell’ambulanza, purtroppo per Salvatore, non c’è stato nulla da fare, poiché il giovane era già privo di vita quando gli operatori sono giunti sul posto.
La notizia della sua morte ha scatenato la rabbia dei familiari contro il medico del 118. Secondo l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, la sorella del defunto, sopraffatta dal dolore, avrebbe aggredito il medico, scaraventandolo a terra, mentre altri membri dell’equipaggio sono stati minacciati. L’associazione ha condannato fermamente tali comportamenti, sottolineando che non sono stati loro a causare la morte del giovane Salvatore, e che aggredire il personale sanitario è un atto deplorevole e inaccettabile.
Che il giovane Salvatore riposi in pace e che la sua memoria sia onorata con il rispetto e l’amore che meritava.