Bacoli. E0 morto uno tra gli uomini politici più importanti dei Campi Flegrei Dopo una lunga malattia questa notte è morto Giuseppe Scotto di Luzio: Deputato della Repubblica Italiana, Vicesindaco e Assessore alla Cultura ed allo Sport del Comune di Bacoli. È stato Presidente del Centro Ittico Campano. Era natoa Grumo Nevano il 6 giugno 1947Insegnante, esponente del PCI e della CGIL Scuola di Napoli. Dopo la svolta della Bolognina fa parte del Partito della Rifondazione Comunista. Viene eletto deputato alla Camera alle elezioni politiche del 1994, per i Progressisti nel collegio uninominale di Pozzuoli, aderisce al gruppo parlamentare di Rifondazione Comunista. A giugno 1995 abbandona il PRC con la scissione del Movimento dei Comunisti Unitari, aderendo al Gruppo misto. Termina il suo mandato parlamentare nel 1996.
Successivamente aderisce al Partito dei Comunisti Italiani, di cui è segretario della Federazione provinciale di Napoli, membro della direzione nazionale e del comitato centrale[1].
Nel 2017 si avvicina a Liberi e Uguali[2].
Nel maggio 2019 è eletto consigliere comunale a Bacoli con il PD[3], partito che lascia nel maggio 2020
IL CORDOGLIO DEL SINDACO DI MONTE DI PROCIDA PEPPE PUGLIESE
A nome mio e di tutta l’amministrazione comunale voglio esprimere le più sentite condoglianze alla comunità bacolese per la perdita del Consigliere Giuseppe Scotto di Luzio, già deputato dell’area flegrea. Peppino ha dedicato la sua vita alla politica e alla comunità e il suo impegno e la sua passione saranno sempre ricordati
IL RICORDO DEL SINDACO JOSI DELLA RAGIONE.
Come va lassù, Peppino? Oggi, per te, ho visto piangere ragazzi di 20 anni. E, subito dopo, donne e uomini over 70. Oggi, per te, ho visto scendere lacrime sul volto di operai e magistrati, medici e professori, pensionati e commercianti. Oggi, ho visto fiumi di persone di ogni credo politico accarezzare la tua foto, le tue bandiere. C’erano bacolesi, flegrei, napoletani. E non solo. C’è chi è corso da Roma, da Bologna, da Milano, fino a Bacoli, pur di salutarti per l’ultima volta. Perché essere senza di te, è un po’ come sentirsi orfani di qualcosa. È come togliere le luci dei fari, dal mare. È come togliere il bagliore delle stelle, dal cielo. È come viaggiare su una strada senza segnaletica. Perdi punti di riferimento. Sbandi. Peppino, essere senza te significa assaporare il senso del vuoto che la tua quotidianità lascia in ognuno tra chi ti ha voluto bene. La prima giornata di camera ardente, è stata commovente. Con un Municipio stracolmo di gente. Ogni persona giunta per te, ci regalava le emozioni di chi stava per raccontarti un pezzo della propria vita. Un pezzo importante. Un pezzo vissuto al tuo fianco. Perché tu sei stato il fratello, il padre, lo zio, il nonno, l’amato, di una incredibile moltitudine di persone. Tra poche ore, inizierà l’ultimo tuo viaggio su questa terra. Sarà lutto cittadino, in tutto il nostro paese. Partiamo alle 7:30. Quando riaprirà il portone alla Casa Comunale. Si potrà portare l’ultimo saluto al politico che più di tutti ha segnato, negli ultimi 50 anni, qui a Bacoli, la vita di migliaia di cittadini. Peppino. Riccio. Fino alle 15:30. A quell’ora, partirà poi il corteo funebre. Fino alla chiesa di Sant’Anna. La Santa Patrona. Per celebrare le esequie, dalle ore 16:00. Piangiamo Onorevole. Piangiamo un po’ tutti. Perché tu sei un monumento di questo paese. Un’istituzione. Peppino, allora? Come sta andando lassù? L’ultimo saluto sarà un dolore molto forte. Ma saperti lì a guardarlo, sorridente, vale davvero tanto. Ti vogliamo bene. Assai.