L’ora legale è una pratica adottata da molti paesi del mondo che consiste nel modificare l’orario ufficiale di riferimento di un’ora avanti o indietro rispetto al fuso orario standard. Questa pratica è stata introdotta per la prima volta nel 1784 dall’inventore statunitense Benjamin Franklin come modo per risparmiare energia elettrica durante l’estate, sfruttando meglio la luce solare disponibile.
Oggi, l’ora legale ha molte altre motivazioni, come il potenziale risparmio energetico, la promozione di attività all’aperto durante il periodo estivo, la riduzione dell’inquinamento atmosferico e l’armonizzazione degli orari di lavoro e di attività commerciali tra paesi diversi.
In molte parti del mondo, l’ora legale viene adottata durante il periodo estivo, solitamente tra marzo e ottobre, quando le giornate sono più lunghe. Durante questo periodo, l’orario ufficiale viene spostato un’ora avanti rispetto al fuso orario standard, in modo che la luce del sole sia meglio sfruttata durante le ore diurne. In autunno, invece, l’orario viene spostato un’ora indietro, in modo che le persone possano godere di un’ora in più di sonno e che il passaggio dall’ora legale all’ora standard non crei troppi problemi di adattamento.
L’adozione dell’ora legale non è priva di controversie. Alcuni sostengono che i benefici in termini di risparmio energetico e di promozione di attività all’aperto siano modesti, e che il passaggio avanti e indietro dell’orario possa causare problemi di sonno, di adattamento al nuovo orario e di confusione.
In ogni caso, l’ora legale continua ad essere adottata da molti paesi del mondo come pratica utile e conveniente per sfruttare al meglio la luce solare e armonizzare gli orari di attività tra paesi diversi.
In Italia, quest’anno, l’ora legale scatterà alle ore 02:00 della notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo. Quindi, occorrerà spostare un’ora avanti le lancette degli orologi, passando direttamente dalle 2:00 alle ore 3:00 di notte.
L’ora legale resterà in vigore fino al 30 ottobre 2023.