Rotary Campi Flegrei a Procida per riqualificare e valorizzare “Terra Murata”
Prima uscita ufficiale del Rotary Club Campi Flegrei dedicata all’isola di Procida per il progetto distrettuale “Sopra alla Terra: memorie e contemporaneità urbana della Terra Murata di Procida”.
Il Presidente Guido De Joanna, accompagnato dalla socia Ester Vastarella social media manager del Club, con la sua presenza ha voluto testimoniare il pieno sostegno del Club padrino al Rotary Isola di Procida, capofila del progetto, ed al suo Presidente Giuseppe Nardini. Padrone di casa dimostratosi davvero impeccabile nell’azione progettuale e nell’accoglienza di tutti i numerosi
rotariani intervenuti all’inaugurazione della mostra-laboratorio fotografica presso la sala esposizioni dell’ex conservatorio delle Orfane sopra il Museo Civico di Procida.
Sostenuta dal Rotary International – Distretto 2101 e dai Rotary Club Campi Flegrei, Ischia Isola Verde, Valle Caudina, Campania-Napoli, Napoli Castel dell’Ovo, Napoli Chiaja, Napoli Sud Ovest
e Ulisse 2101, l’iniziativa culturale va nel segno della valorizzazione del “Territorio”. Tema, questo, molto caro al Governatore distrettuale Alessandro Castagnaro, rappresentato nella circostanza dal suo assistente Danilo Borsò, del R.C. Ischia Isola Verde, presente all’evento insieme ai PDG Giancarlo Spezie e Costantino Astarita, al GDN Antonio Brando e al Presidente della Commissione distrettuale eventi e manifestazioni Renato Colucci, oltre ai Presidenti e soci dei Club sostenitori.
Realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale presente con il Primo Cittadino Raimondo Ambrosino, con l’Istituto Comprensivo Capraro Procida, il Liceo Giambattista Vico
Napoli, il Museo Civico di Procida, la Biblioteca comunale di Procida, il Comitato per Terra Murata, l’Unione Italiana Ciechi, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Provincia di Napoli, l’Associazione culturale Isola di Graziella, l’Associazione Millennium e l’Associazione Culturale Benevento Inside, l’isola di Procida sembra voler reiterare il ruolo di Capitale italiana della Cultura dello scorso anno invertendo la deriva identitaria di Terra Murata, un tempo borgo vitale dell’isola e fortezza contro le invasioni, oggi sempre più periferia urbana abbandonata.
Non secondario l’impegno profuso dall’apposito gruppo di lavoro rotariano composto da Salvatore Di Liello, Giuseppe Nardini, Raffaella Salvemini, Maurizio Silva, Elisa Martano, Raffaele Tizzano, Giovanni Spina, Alessandro Ganguzza, Alfonso De Giulio, Ester Vastarella, Daniela Marasco, Adolfo Lorusso, Nicola Impagliazzo, Rosario Scialò e Gianmaria Brunese. Ha saputo, infatti,
suscitare l’interesse dei visitatori su luoghi ricchi di storia che andrebbero riaperti alla collettività.
Ancora un esempio di virtuose sinergie con Enti locali, Associazioni civiche, culturali, laboratoriali, e scuole, capaci di promuovere il Rotary e soprattutto la sua permeante progettualità sociale.