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Marilù Marasco: Consiglio Comunale..tante domande nessuna risposta

Ieri si è tenuto il Monte di Procida Consiglio Comunale.
Un Consiglio Comunale molto veloce con pochi punti all’ordine del giorno.
Al di là degli Auguri di fine anno e delle congratulazioni al nuovo Segretario Comunale che condividiamo con il Comune di Anacapri, ritengo che tra i punti discussi va sottolineato il consueto modus operandi dell’amministrazione:
tante chiacchiere e mai una risposta alle domande lecite poste dai consiglieri di minoranza.
Innanzitutto la questione del differimento della scadenza al 31.03.2022 delle assegnazioni posti barca. Abbiamo chiesto:
visto che questo differimento è successivo alla precedente proroga già concessa l’anno scorso perché doveva farsi il nuovo bando, come mai per un anno non si è fatto nulla e a tre giorni dalla fine dell’anno si fa un ulteriore proroga di tre mesi?
Inoltre visto che la proroga non ha effetto diretto sulle assegnazioni perché gli uffici dovranno proporre ai diportisti la proroga a 3 mesi, che tra l’altro è a pagamento ed è fatta in un periodo in cui il diportista ha la barca in cantiere, quindi si ritroverebbe a pagare per 3 mesi il posto barca senza avere la barca ai pontili, ma dopo i 3 mesi il diportista che fine fa? Deve partecipare all’eventuale bando e che garanzie ha sul prossimo bando? Il diportista è obbligato ad accettare la proroga? E se non è obbligato qual’ è la procedura amministrativa? Perché non prorogare per un intero anno e magari fare il bando per i nuovi pontili quando saranno installati?
A queste domande nessuna risposta se non la dimostrazione continua della mancanza di programmazione e di individuazione delle priorità sottolineati anche dalla Consigliera Coppola ex Vice- Sindaco, il che mi rende sempre più sconcertata.
Altro punto rilevante il riconoscimento di un debito fuori bilancio per un ricorso per decreto ingiuntivo fatto da una ditta al Comune di Monte di Procida con successivo atto di pignoramento riguardante un credito vantato dalla ditta per l’affidamento di lavori in somma urgenza effettuati sul costone di via Torregaveta e in parte su interessi moratori per tardivi pagamenti di due fatture.
Abbiamo chiesto come mai un Comune florido come Monte di Procida continui ad effettuare pagamenti in ritardo delle fatture con conseguenze come il pignoramento di somme, addirittura circa 60.000 euro di interessi moratori, cioè soldi buttati.
Inoltre il Comune ha pagato circa 55.000 euro per un intervento in somma urgenza fatto su proprietà privata. Allora abbiamo chiesto come mai per altre situazioni private si è invece chiesto al privato di intervenire anche con somme ingenti, certi che non possano esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B?Qual’ è il criterio adottato?
Ma ancora una volta nessuna risposta concreta.
Marilù Marasco

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