Sei quintali di ricci di mare, pronti per essere chiusi in barattoli di vetro e destinati alla vendita, sono stati sequestrati giovedì pomeriggio nella zona costiera flegrea dagli agenti della Polizia municipale di Pozzuoli. Il blitz ha avuto luogo in seguito ad un’attenta e scrupolosa operazione investigativa che ha permesso di individuare i locali in cui diverse persone avevano dato vita ad una vera e piccola “azienda” per l’apertura dei ricci e la successiva conservazione della loro polpa in contenitori non sterilizzati, destinati al mercato ristorativo e alle pescherie, che avrebbero raggiunto migliaia di utenti. Operazioni effettuate in modo del tutto abusivo e senza garantire le condizioni igienico sanitarie necessarie, assicurate invece dall’osservanza delle norme legate al controllo della filiera ittica, e che avrebbero potuto minare la salute dei consumatori finali. L’ingente materiale sequestrato ha un valore pari a centinaia di migliaia di euro. I frutti di mare, non più vivi, sono stati poi portati via e trasportati presso il centro di distruzione agro alimentare Proteg di Caivano, a bordo di un automezzo scortato, per evitare possibili furti durante il tragitto.
Sono state denunciate a piede libero le persone coinvolte presenti all’interno dei locali all’arrivo degli agenti della municipale e sono state contestate sanzioni amministrative. Si stanno individuando in queste ore i proprietari dello stabile e altri soggetti appartenenti alla catena clandestina di vendita messa in campo.
Proseguirà l’azione di difesa delle coste e di contrasto alle attività illecite anche in considerazione che la commercializzazione dei prodotti ittici, senza i dovuti controlli sanitari, crea oltre che pericoli per la salute dei consumatori, anche un danno economico ai venditori autorizzati.