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Casina Vanvitelliana. Da Sabato 16 aprile collettiva “Mediterraneus | ars liber”.

Prossima mostra alla Casina Vanvitelliana: Sabato 16 aprile 2022, alle ore 16.00, alla Casina Vanvitelliana al Fusaro, in Piazza G. Rossini,1 Bacoli (NA), si inaugurerà la collettiva “Mediterraneus | ars liber” con l’esposizione di circa 200 libri d’artista di altrettanti autori di provenienza internazionale: Paola Adamo, Laura Agostini, Cristobal Alcaraz Del Valle, Patrizia Aletta, Franco Altobelli, Laura Alunni, Juan Amoros Bañon, Rosa Amoros Bañon, Jose Amoros Santa, Undurraga Ana, Maria Darmeli Araújo, Melissa Arena, Giuseppe Argiento, Andreina Argiolas, Miguel Avila, M. Luz Aviles Monge, Pura Azorin Zafrilla, Jane Sperandio Balconi, Ciro Balzano, Calogero Barba, Vincenzo Barba, Antonio Barbagallo, Fabiola Barna, Giovanni Bartolozzi, Luisa Bergamini, Virginia Bernal, Elisabetta Bertulli, Lucia Biral, Leci Maria Bohn, Giovanni Bonanno, Cecilia Bossi, Alfonso Caccavale, Sirlei Caetano, Angel Cajal, Marzia Calì, Annamaria Capacchione, Angela Caporaso, Lucrezia Capponi, Antonio Carbone, Maria José Cárceles, Donato Rocco Cardinali, Umberto Carotenuto, F.Javier Carpe G.(J. Carpe), Paola Carroli, Mara Caruso, Kostas Catzimavros, Terry Cazzaro, Rosaria Cecere, Biagio Cerbone, Daniela Chionna, Elettra Cipriani, Paolo Cipriani, Anna Maria Cognigni, Luigi Cola, Luisa Colangelo, Anna Colmayer, Maria Grazia Colonnello, Anna Coppola, Carmela Corsitto, Pepe Cortijo Mora, Alice Cortopassi, Maria Credidio, Gianluca Cresciani, Francesco Currelli, Antonio D’antonio, Gloria De Marco, Simonetta De Muro, Teo De Palma, Concetta De Pasquale, Anna Di Fusco, Lucia Di Miceli, Renata Di Palma, Maria Gracia Diaz, Medina Juana Diaz Nuñez, Marcello Diotallevi, Giovanna Donnarumma, Gianfranco Duro, Juan Eizaguirre, Emily Joe, Nunzia Fatone Alarcón Echenique, Felipe Salvatore Fellino, Piera Fidentea, Jessica Fiorillo, Asuncion Frances Marti Curreli, Francesco Ilde Gadoni Cresciani, Ombretta Gazzola, Gianluca Paola Giordano, Lillo Giuliana, Mº.Angeles Gomez Ortigosa, Antonio Gómez Ribelles, Natalia González, Abellán Grupo, Gralha Azul, Manolo Granado, Guiraldo Luiza Gutierrez, Elizabeth Leyly Guzman Cruz (Aba Di Carrara Prof. Carchini), Juan Jesus Hernandez Martinez, Ana Hernandez Menor, Ana Hernandez Morote, Leonor Hochschild, Andreja Hojnik Fišić, Benedetta Iandolo, Ilaria Feoli – Ivan Piano, Gennaro Ippolito, Luis Izquierdo, García Benedetta Jandolo, Társila Jiménez, Peñarrubia Jeanete, Ecker Köhler, Marilena La Mantia, Felipe Lamadrid Concetta Lauretta, Gloria Veronica Lavagnini, Maria Andreea Lavric, Norberto Legidos Jussara, Leite Kronbauer, Stefania Liccardo, Therezinha Fogliato, Lima Oronzo Liuzzi, Marina Lombardi, Patrizia Lovato, Pasquale Luongo, Juan Elda, Luz Tania Luzzatto, Mabi Col, Fabiana Macaluso, Fabiana Macaluso Ruggero Maggi, Maha Saedaway Magy, Loredana Manciati, Maria Manna, Jodie Mannini, Silvia Marchionne, Mario Cobàs Encarna, Martinez Guillen, Juan Martínez Lazaro 2, Concha Martinez Montalvo, Giuseppe Massa, José Mateos Michele Mautone, López Muro, Maya Monica Michelotti, Marat Mingaleev, Annalisa Mitrano, Maria Dolores Mulá Pérez Chazarra, Natalia José Jorge, Nicolás Salas, Mata Duque Nieves, Luna Orlandini, (Aba Di Carrara Prof. Carchini), Belén Orta Núñez, Ana Ortín Maestre, Antonio Pallotta, Silvia Panigata, Linda Paoli, Petrucci Pasquale, Mari Paz Pellín, Sánchez Adriana Perego, Yolanda Perez, Lucio Pintaldi, Maria Piscitelli, Vincenzo Pizzorusso, Giuliana Polimeni, Patrizio Maria Vera, Regina De Gasperi Presotto, Carmen Remedios, Antonio Requena Solera, Giampiero Reverberi Mavi, Rico Vidal, Giuseppina Riggi, Carlo Claudio Rivieri, Sabina Romanin, Maria Teresa Romitelli, Marino Rossetti, Giovanni Ruggiero, Nicola Russo, Sofia Rustighi, Rosalba Ruzzier, Silvana Sabbione, Pilar Sala Vallejo, Maria Salmerón(María Sal), Silvia Sanchez Graciá, Carmen Sanz Soto, Ludovica Sanzari (Aba Di Carrara Prof. Carchini), Agostino Saviano, Irene Sayas Ortiz, Anna Maria Scocozza, Lello Serafino, Lucia Serra, Jesus Sevilla, Erminia Marasca Soccol Pieroni, Sofia María Jesús Soler Ferrández, Sandra Sperduto, Gennaro Telaro, Maria Tirotta, Paola Toffolon, Maria Do Carmo Toniolo, Kuhn Alejandro Torres, Salvador Torres, Alejandro Torres, Vicenzo Trepiccione, Ersilia Tufano, Ivana Urso, Vittorio Vanacore, Antonio Vidal Maiquez, Pablo Vila Bas, Silvia Viñao, Marina Vitolo, Pepe Yagües Fatemeh – Y – Mansour Zahab Saniei – Y – Khoshnama.
La mostra è patrocinata dal Comune di Bacoli ed è curata da Antonio Ciraci e Giovanna Donnarumma ed è, altresì, proposta promossa da Lineadarte Officina Creativa, Spazio Vitale | lartecontinua, Biennale del libro d’artista, in collaborazione con Museo del Mar, Museo Macs, Taller De Arte-Villa de Caudete e Fundacion Paurides.
In una precedente edizione della mostra, tenuta in Spagna, il critico d’arte Valeriano Venneri, ha così scritto:
“… Il Mediterraneo è un grande confine liquido, che divide e nello stesso tempo collega le terre. Citando il grande sociologo Cassano “è il paradigma del significato di un mare che mantiene le differenze, tenendole insieme”.
In questa pluralità di voci cogliamo il significato di un luogo che si pone come “mediazione tra terra e mare”, poiché Mediterraneo vuoi dire mare che media tra le terre. Terre che si sono spesso ignorate oppure combattute.
Terra e mare: il paradigma del certo e dell’incerto. Da una parte la terra statica, ferma. Dall’altra, il mare, con il suo tremolio e con il suo incessante movimento che “mette in discussione la pretesa fedeltà della terra”.
Il mare ci spinge verso l’inquietudine, ci costringe a nuovi paradigmi, a mettere tutto in discussione, ad aprirci a un ignoto che ancora oggi non ha risposte, a una continua mutevolezza che non può lasciarci indifferenti.
Lo sguardo dalla riva ci impone uno sforzo di immaginazione verso l’altrove. Un pontile rappresenta una spinta verso la partenza per terre altre, con la curiosità di chi è disposto all’accoglienza di modelli non propri.
Chi parte sa di abbandonare le certezze su cui si fonda un’esistenza e si apre al ventaglio della nostalgia fino ad approdare in un nuovo porto, per definizione quasi sempre sicuro: ancora qui si staglia la dicotomia sicurezza/insicurezza rapportata a terra e mare.
Dalle rive del Mediterraneo è possibile immaginare mondi completamente differenti. L’Europa che guarda all’Africa e viceversa, in uno scambio di sguardi ed esperienze ancora troppo incomprese e sottovalutate, se si pensa a quella parte di Europa che, invece, mostra indifferenza – quando non fastidio – al suo mare, alle sue rive.
Mare dal quale arrivano, se non vengono inghiottiti nel naufragio, gli ospiti ingrati, il dramma, la fuga, gli inganni e i sogni dei clandestini, che minano le certezze su cui si erige un certo tipo di società che guarda all’altro come al terzo mondo , in una assai discutibile classifica fra esseri umani.
Chiunque ha diritto a un orizzonte marino, nel quale potersi perdere a vista d’occhio nello sconfinato elemento sempre vivo, sotto il quale si compiono conflitti, si sperimentano le solitudini, si attuano i viaggi dei branchi sospinti dalle correnti.”

La mostra sarà visitabile ogni venerdì e sabato dalle 17,00 alle 20,30 e le domeniche dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 20,30, nonché negli eventi programmati con prenotazione, fino al 1 maggio 2022.

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