Professori Sibilio e Flaminio ASL NAPOLI 2 NORD
Avvicinare le strutture sanitarie al cittadino è un processo necessario,
che ha inizio anche nella modalità di comunicare”
Nuove tecnologie in Sanità
Sicurezza e sostenibilità
nella trasmissione dati:
AZIONE della
tecnologia Hi-Fi nell’ASL
Napoli 2 Nord
informazione” e promuorere
“prevenzione”. L’ASL Napoli 2 Nord
è stata la prima in Italia, nel mese di
dicembre 2021, ad implementare, in
via sperimentale, una tecnologia (Li-
Fi, acronimo di Light Fidi), basata
sulla trasmissione dati mediante la
luce (VLO, acronimo di Visible Light
dit i Communication), in collaborazione con
Figura 1 Lampadine LED perl tesmizione di dati e cisterne
“Comunicare” è un fattore nazionale), la icolazione delle ire O A rod
essenziale informazioni e dei dati, all’intemo ds cn
Da oltre 10 anni le nostre vitesono —’ dell’Ente e ven il pubblico doi Rsa
sempre più oninee le connessioni -— assistito, è stata sempre considerata, aiar
Internet wireless hanno contribuito a _—negli ultimi anni, un obiettivo di La tecnologia LicFi
rendere possibile questa transizione. |’ primaria importanza. La finalità è | 1;51è un termine introdotto per
Nell’ASL Napoli 2 Nord, dotata di —’ tata sempre quella di awicinare il 1a prima volta dal Proî. Herald
5 strutture ospedaliere e 13 distretti —’cittadino utente al servizio erogato, ——J/aasdell’Università di Edimburgo,
territoriali, con un comprensorio -—utlizzandole muove tecnologie, al riferendosi l corrispondente
di 32 Comuni ed oltre 1 milione di —’finedi rispondere non soltanto ai —otico del WiFI, in occasione di
utenti (a terza ASL sul territorio bisogni di cura, ma anche di fornire —un intervento sulla Visile Light
nostro giudizio, innovativa, in quanto
garantisce una trasmissione dati
sicura, economica ed efficace. La safe
connection è garantita dalla direzione
del flusso dei dati, che sî imita al
locale in cui è stabilita la connessione
attraverso il router Li, sufficiente
a risolvere il problema relativo alle
intrusioni alla rete da fonti esterne.
Con il Li-Fi non si può verificare
quanto avviene con il WEFi ovvero che
qualcuno possa “aggangiarsi” alla rete,
senza che noi ne siamo 2 conoscenza.
L’unico modo per violare il sistema
sarebbe quello di essere fisicamer
presenti nell’ambiente in cui si trova
la fonte di luce. In ambienti, quali
Ospedali e case di cura la tecnologia
Li-Fi consentirebbe, secondo alcuni
studiosi, la trasmissione dei dati
senza fili, in modo assolutamente
innocuo per la salute, senza utilizzo
di frequenze radio e, di conseguenza,
senza campi elettromagnetici (“gen
vision”). I costo è estremamente
ridotto, in quanto non è necessario
implementare infrastrutture, che sono
già presenti negli ambienti sotto forma
di reti elettriche. L’unica modifica
da apportare è la sostituzione delle
lampadine con quelle a LED, a ridotto
consumo di energia. Il terzo aspetto
positivo è costituito dall’efficacia,
che è dimostrata dall’alta velocità di
trasmissione dei dati: una fonte di
luce di buona qualità garantisce una
connessione ad altissima velocità e
molto più stabile rispetto a quella
tramite WiFi, Lo spettro della luce è
molto più ampio di quello dell’intera
frequenza radio ed in condizioni di
laboratorio sono già state raggiunte –
come precedentemente rappresentato
– elevate velocità di asmissione.
Tale peculiarità, coniugata con i
costi ridotti, rende tale tecnologia
panicolarmente efficiente (Figura 2).
TI LiFi -altro aspetto non marginale –
consente altresì una geolocalizzazione
precisa: una particolarità del Li-Fi
sta nel fatto che questo arriva anche
laddove non lo fa il GPS. Questa
tecnologia diventa pertanto molto
importante per garantire la tutela
dei dati ea loro contesmmalizzazione
geografica. Pertanto la posizione
degli utenti è individuabile, con
una precisione quasi millimetrica,
consentendo un’analisi estremamente
affidabile sull’accesso di dati analit
riguardanti l’utilizzo di prodotti da
parte degli utenti.
Implementazione del Li-Fi
nellASL Napoli 2 Nord
La startupè stata realizzata
inizialmente all’Ospedale S. Maria
delle Grazie di Pozzuoli, identificato
in ambito regionale come D.E.A. di Il
Livello. A Pozzuoli i dati informatici
corrono, da oltre 1 mese, con la
luce del LFI, invece che sulle onde
radio del WrF.. È stato ubicato
nella ampia hall dell’Ospedale S.
Maria delle Grazie un totem LiFI
che si collega, tramite lo smartphone
(@ meno che non sia un modello
obsoleto), con una postazione PC
che si avale di uno speciale modem
(Figura 3). In pratica basta entrare
nella hall del PO. scaricare sul
proprio smartphone l’app dedicata alla
ricezione del segnale, aprire l’ap
e posizionare lo smariphone sotto la
luce del totem dedicato. Non appena
lo smariphone sarà sotto il raggio
luminoso, compaiono sullo schermo
le informazioni relative all’Ospedale,
ai reparti ed alla loro collocazione.
L’ASL Napoli 2 Nord, a seguito della
sperimentazione, sta valutando un
utilizzo più esteso di tale iniziativa
presso i letti dei pazienti, integrando
76 | Cardiologia negli Ospedali
Figura 3 – Totem della hall del PO. S.
Maria delle Grazie
la tecnologia della cartella clinica
informatizzata – su cui l’Azienda è
leader in Campania — con quella
del LiFi. Tramite Li+FI, l’accesso
ela condivisione delle cartelle dei
pazienti potrebbero essere effettuati
in modo rapido e sicuro. La seconda
tappa è l’implementazione nelle isole
di Procida ed Ischia, che rientrano
nel comprensorio dell’ASL Napoli
2 Nord. In occasione dell’Evento
Nazionale che ha individuato Procida
quale Capitale Italiana della Cultura
2029, anche presso l’Ospedale
Gaetanina Scotto di Procida è stato
allestito un altro totem Li-Fi, con le
stesse peculiarità tecnologiche, che
sarà attivato nei prossimi giorn
un simbolico connubio tra cultura,
innovazione digitale e umanizzazione
in Sanità. A breve la stessa tecnologia
sarà rapidamente sviluppata
anche nell’Ospedale di Ischia, in
considerazione che sono sufficienti
Velocità
Distanza (Range)
Densità dati
Sicurezza
Larghezza di banda
Costo
Figura 2- enologia L:#T vs WF
Communication, tenuto nel 2011 al TED
(Technology Entertainment Design),
l’annuale conferenza americana
dedicata alla innovazione ed alla
creatività. La mission di tali “incontri”
(cosiddetti TED talks) è riassunta
nella formula *Vdeas 004 spreading”
(idee che val la pena diffondere
“ Tutto ciò di cui auremo bisogno in
futuro —disse in quella occasione il
Prof Haas — sarà inserie un microchip
n gni dspastio di iluminazione LED
per combinare le de funzionalità di
illuminazione e trasmissione dai attraverso
suna rete senza fil. La tecnologia Li
‘www.anmco.it/pages/entra-in-anmco/anmco-sezioni-regionali/campania
DALLE REGIONI – CAMPANIA
LI-FI
i è stata inserita tra le migliori 50
invenzioni sull rivista americana
Time Magazine del 2011. Si tratta di
‘una tecnologia di ultima generazione
per la trasmissione dei dati senza
fili che sfrutta la modulazione della
luce LED (acronimo di Light Emiting
Diode) per trasmettere informazioni,
rappresentando un metodo innosativo
di trasmissione dati (Figura 1).
Tute le fonti LED possono essere
potenziali sorgenti/trasmettitori di
informazioni e ogni device un possibile
funziona grazie alla modulazione
WI-FI
del segnale emesso da ogni singolo
LED: una sequenza digitale 0/1
non visibile all’occhio umano che
consente la trasmissione dei dati.
I campi di applicazione possono
essere molteplici, dal morketing ai
servizi, dalla cultura ai trasporni, dalla
geolocalizzazione agli eventi. Il LiFi
rientra nelle cosiddette connessioni
wireless, anche se sfrutta la luce come
canale di trasmissione: la velocità
massima raggiunta tramite Li-Fi
in laboratorio è di oltre 10 Gbit/s.
Questa tecnologia di comunicazione
bidirezionale e wireless risulta, a
Ul
Figune 4 e 5 (“Premio Innovazione $
DALLE REGIONI –
MAU 2021”) Premiazione del Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Non dr: Antonio d’Amore e
dell’Ing. Salvatore Flaminio, Direttore dell’O. Tecnologie Informatiche ed Ingegneria Clinica
la rete elettrica/dati, device fonti
illuminanti LED.
Future applicazioni
Poiché, come abbiamo visto, non
interferisce con i dispositivi a
radiofrequenza, il LiFi potrebbe
essere potenzialmente utilizzato
in totale sicurezza in molte altre
applicazioni ospedaliere. Ad esempio,
nei corridoi, nelle sale di attesa,
nelle camere dei pazienti e nelle sale
operatorie, a tecnologia Li-i può
consentire una rete di comunicazione
scnza fil, rimuovendo i problemi
di interferenza elettromagnetica
degli smartphone l’uso del Wi
negli ospedali. I LiFi porrebbe
essere sfruttato in futuro anche per
il monitoraggio e la segnalazione
in tempo reale del movimento
del paziente ricoverato e dei segni
vitali, senza la necessità i cavi. Tale
recnologia potrebbe altresì consentire
ai degenti di connettersi, tramite
wwsw.anmco it/pages/entra-in-anmco/anmco-sezioni-regionali/campania
smartphone, sù Internet, con possibilità
di uslzzo di email videogiochi e
piattaforme di socia mola Mentre
per gli operatori sanitari, porebbe
facilitare il traciamento ci
trasferimento delle posizioni e dei
dati di principali dispositivi medici,
in particolare di quelli condivisi da
diversi Dipartimenti Ospedalieri
Conclusioni
Rete elettrica e LED sono alla
base della tecnologia LiFI È
facile comprenderne i vantaggi in
termini di diffusione, risparmio
energetico, concnimento dei così e
sostenibilità. L’originale esperienza
pilota dell’ASL Napoli 2 Nord segna
la sperimentazione di questa nuora
tecnologia, con l passaggio dal WE
AIlHEFI Tale scelta è stata premiata
2 SMAU 2021 (Salone Internazionale
Sistemi per lInformasica)
tentasia Napoli i 16-17 dicembre
eriservama Startup e Spinolla
carattere innovativo, dove l’ASL
Napoli 2 Nord ha ricevuto il premio
Innovazione (“Eccellenza Ialiana
modello di Innovazione per Imprese e
Pubbliche Amministrazioni ) (Fi
465). Tale strategia, promossa
dall’ingegnere Salvatore Flami
condivisa coni clinici e sostenuta
dalla lungimiranza della Direzione
Strategica dell’ASL Na 2 Nord, è
innovativa, perché ha come obiettivo
il miglioramento delle modalità di
comunicazione con l’utente ed è
facilmente implementabile, non
richiedendo una infrastrutturazione
complessa. Il Li-FI si colloca, a parere
in prossimo futuro, a
buon diritto, come una tecnologia
promettente, atta a sostenere lo
sviluppo dell’IOT (acronimo di
Internet of Things o Interne degli oggett),
paradigma tecnologico dall’enorme
potenziale applicativo nei servizi e nei
luoghi di cura.