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Il sindaco Figliolia e le riflessioni sul Corriere del Mezzogiorno.

Il “Corriere del Mezzogiorno” ha pubblicato oggi una mia riflessione sull’entusiasmante esperienza compiuta in questi dieci anni alla guida della città di Pozzuoli.
La condivido con voi riportandola testualmente per una facilità di lettura:
«Tra qualche mese la mia carica di Sindaco di Pozzuoli volgerà al termine, dopo due mandati consecutivi. Vorrei condividere dalle colonne di questo giornale la mia entusiasmante esperienza alla guida del quinto comune della Campania e della settima città non capoluogo d’Italia, accennando anche alla scelta che farò.
Ho avuto l’onere e l’onore di rappresentare la Città di Pozzuoli con la funzione complessa ma al tempo stesso straordinaria di Sindaco. Straordinaria perché la funzione istituzionale del Sindaco ti arricchisce tanto: per crescita politica, umana e personale. È il ruolo istituzionale che mette te stesso a contatto con i bisogni, le esigenze, le difficoltà e le preoccupazioni dei cittadini.
Una figura, quella del Sindaco, a cui si rivolgono tutti, anche per questioni che non gli competono ma che deve ciò nonostante affrontare. Lo ha dimostrato la più grande crisi del terzo millennio, una delle crisi più imponenti conosciute dall’uomo: la Pandemia da Coronavirus.
Grazie al lavoro portato avanti negli anni, abbiamo affrontato, ed ancora lo stiamo facendo per ciò che ci compete, non solo la grave emergenza sanitaria, ma anche e soprattutto quella sociale, economica ed umana. Ci siamo messi al lavoro e siamo riusciti a dare il massimo contributo per alleviare sofferenze, difficoltà e paure. Ciò è stato possibile solo grazie all’azione di un buon governo, un governo che ha messo a posto la parte contabile dell’ente, che oggi ha un bilancio solido dal punto di vista economico. Un governo che ha avuto a disposizione uffici eccellenti per i servizi alla persona.
In questi anni abbiamo lavorato per obiettivi, per valorizzare le nostre risorse e mettere a reddito l’intero circuito città, per migliorare la vita dei puteolani, con particolare attenzione ai più fragili, con lo sguardo orientato verso il futuro.
Sono stati anni intensi, belli e a tratti complicati. Le difficoltà di una macchina istituzionale, della burocrazia, spesso rallentano ciò che un’amministrazione ha in cantiere. Ma non ci siamo mai arresi per non perdere fondi e per recepire nuovi finanziamenti, per promuovere nuovi progetti di sviluppo e dare impulso e concretezza alle nostre idee. Dati, decisioni e realizzazioni raccontano di una città che ha cambiato faccia con orgoglio, riguadagnando la reputazione che meritava.
Riqualificare per noi ha avuto un significato preciso: migliorare la qualità della vita ma innanzitutto valorizzare un territorio così importante e unico al mondo.
Abbiamo investito sulla qualità dell’ambiente; sul piano della conoscenza, della cultura e del sapere; sull’organizzazione e regolamentazione degli uffici e dei servizi; sulla sicurezza e sulla legalità. Abbiamo puntato sulle attività produttive del territorio, senza tralasciare il settore agricolo e quello industriale.
Siamo partiti dal centro della città, senza mai perdere di vista i quartieri. E così abbiamo intercettato fondi, come quelli del Programma PIU Europa: sono stati i primi e fondamentali aiuti per i nostri progetti. Ci hanno permesso di avere una delle piazze più belle della Regione Campania, un centro storico invidiato da tutti, vivibile ed accogliente.
In un quadro economico devastante intorno a noi, siamo andati avanti, con progetti credibili che hanno ottenuto la fiducia degli altri enti, permettendoci di poter affrontare un periodo di crisi, anche lungo e complicato.
Un’azione che sottolineo con orgoglio è quella che ci ha condotti alla riapertura del Rione Terra: dal Duomo al percorso archeologico, abbiamo riportato alla luce e alla conoscenza del mondo un patrimonio inestimabile. Dopo mezzo secolo abbiamo tolto i cancelli alla storia.
E poi la grande scommessa: il capitale umano. Un concorso pubblico per assumere 59 nuovi agenti di polizia municipale, oltre a tecnici, amministrativi e dirigenti.
Pozzuoli, da nove anni, è un cantiere aperto, una città proiettata verso il futuro, con i tanti progetti, investimenti e finanziamenti che la rendono città del mondo.
Ringrazio le donne e gli uomini delle istituzioni con i quali ho operato affinché si realizzasse tutto ciò. Ringrazio poi la meravigliosa comunità puteolana, ma al tempo stesso voglio rassicurare le tante persone che chiedono cosa accadrà tra qualche mese quando non sarò più Sindaco.
Non accadrà niente di traumatico perché sarò ancora qui, nella mia città, con una funzione diversa, ma sempre al servizio dei miei cittadini. Continuerò ad onorare il lavoro svolto in questi anni e i risultati ottenuti affinché nulla e nessuno li possa dissipare».

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