Ieri sera mentre tutti i tifosi del Napoli erano pronti per la sfida dello Stadium tra Juve e la squadra azzurra, la zone flegrea è stata colpita da una scossa di terremoto avvertita anche dai giornalisti sportivi pronti a commentare la gara.
Proprio negli studi dell’emittente campana Canale21 la scossa è stata percepita in modo netto e i giornalisti hanno provato a commentarla con sangue freddo. Particolarmente colpito, però, sembra essere stato l’arcigno ex difensore del Napoli Giuseppe Bruscolotti “Pal e Fierr” che durante la scossa si ferma impietrito e, con occhi sgranati, sussurra un “Ma che è…“.
Per fortuna la scossa sembra non aver provocato danni a persone e cose. Lo stesso Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliola su FB sembra averlo confermato “Da una prima ispezione effettuata nell’area epicentrale da parte della Polizia Locale non sono stati rilevati effetti significativi né sono pervenute segnalazioni di danni o disagi da parte della popolazione all’Ufficio di Protezione Civile“. Nel post poi di stamane il Sindaco puteolano torna sulla scossa e sulle paure della popolazione “Tra le carte che ho in mano per giocare questa difficile partita, non ho un asso nella manica che mi consenta di eliminare alla radice il problema. So che questo stato di cose potrà proseguire anche nei mesi e negli anni a venire e da questo devo realisticamente partire. Quello che quindi posso fare, e vi assicuro che lo sto facendo con la massima determinazione, è tutto il possibile affinché non siamo colti di sorpresa da qualsiasi tipo di situazione difficile. Non intendo in questo messaggio farvi l’elenco delle iniziative che, su mia richiesta e indicazione, si stanno portando avanti per essere vicini alle esigenze dei cittadini e per essere in grado di fronteggiare qualsiasi situazione ci si possa presentare davanti. Lo farò però a breve perché giustamente molti di voi desiderano essere informati in modo puntuale su questo. Per il momento mi limito ad assicurarvi che l’impegno mio e di tutta l’amministrazione comunale è ai massimi livelli dell’agenda di lavoro“.