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STANOTTE A NAPOLI UN SUCCESSO. IL MESSAGGIO DI ALBERTO ANGELA.

Carissimi,
la sera di Natale è sicuramente tra le più magiche e speciali che ci siano. È per questo che mi fatto estremamente piacere avervi potuto accompagnare questa sera alla scoperta di Napoli, una città che ha fatto proprio della magia che riesce a trasmettere a chi la visita uno dei suoi tratti distintivi.

Sulla scia delle serate-evento dedicate negli anni scorsi al Museo Egizio, a Firenze, a Venezia, al Vaticano e a Pompei, con la serie Stanotte a…, stasera vi porto a Napoli, in un viaggio all’insegna della scoperta e della bellezza.
Nel silenzio della sera ci muoveremo nei vicoli della città alla scoperta dei luoghi incantati di Napoli. Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la Certosa di San Martino… E poi San Gennaro e il suo tesoro, il Cristo Velato, il monastero di Santa Chiara, i presepi di via San Gregorio Armeno. Bastano soltanto i nomi di questi siti ad accendere la fantasia. Potremo osservarli con calma, lontani dal flusso turistico, e avremo modo di vederli come se fosse la prima volta.

Ho sempre avuto un rapporto profondo con la città di Napoli, fin da quando, da ragazzino, frequentavo come volontario l’Acquario (la Stazione Zoologica Antonio Dohrn), con l’intenzione di diventare oceanografo. Negli anni sono spesso tornato per ragioni di lavoro, ma, lo confesso, anche per respirare, da turista, l’aria che solo in questa città è possibile respirare.
Sì, perché quando passeggi sul lungomare, nei vicoli, nelle strade costeggiate da colonne antiche, chiese, palazzi, quando ti trovi in una piazza di Napoli, ti rendi conto di quanta storia, di quanta cultura la città è stata protagonista: Greci, Romani, Normanni, Francesi, Spagnoli…. È un po’ come contare gli anelli di un grande albero: ognuno di essi è in grado di raccontarti un’epoca, un momento storico fatto di grandi avvenimenti, ma anche di piccole storie di vita quotidiana di cui quei vicoli e quelle piazze riecheggiano e continuano a parlare ancora oggi.
Quante altre città nel mondo sono in grado di raccontarti tre millenni di storia così come Napoli? Una città dalla profonda anima greca che ha visto le dominazioni di tantissimi popoli nel corso dei millenni e che, a differenza di come accade solitamente, non ha solo trattenuto qualcosa di ognuno di essi, ma è riuscita a cambiare l’invasore di turno, lo ha incantato con la propria anima.

La cultura trasuda da qualsiasi aspetto di questa città: dalla miriade di artisti che ne hanno incarnato e ne incarnano l’anima, raccontandola e rendendola nota nel mondo, alla musica, elemento nevralgico della vita di qualsiasi napoletano in ogni epoca. Fino alla tavola, dove l’estro napoletano è riuscito a coniugare divinamente alimenti e sapori provenienti da tutto il mondo in piatti e bevande come la pizza e il caffè che rendono Napoli nota in tutto il pianeta.

Nel nostro viaggio siamo stati accompagnati da degli amici che, in vario modo, ci aiuteranno a raccontare Napoli. Giancarlo Giannini vestirà i panni di Carlo di Borbone, il re che nel Settecento ha davvero forgiato la città. Massimo Ranieri, con la sua voce, ci ricorderà l’importanza e la diffusione nel mondo della canzone napoletana. Marisa Laurito racconterà i tanti Natali trascorsi a Napoli in compagnia di personaggi indimenticabili. Serena Rossi, in musica, illustrerà il legame che la città ha da sempre con il caffè. Il mito di Maradona, adorato come un eroe greco dagli abitanti della città (e non solo), sarà fatto rivivere da Salvatore Bagni, suo compagno di squadra. Serena Autieri rievocherà l’atmosfera del Cafè Chantant nel Salone Margherita, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.

Con questa puntata di Stanotte a… abbiamo provato ad illuminare Napoli con la luce che merita, anche grazie alla magia che questa serata speciale è in grado di trasmettere.
Spesso, infatti, le cronache tendono a concentrarsi sulle sue ombre, che non intendiamo ignorare, che vanno individuate e combattute. Ma Napoli non è solo questo. Napoli è soprattutto luce. Ed è proprio questa luce che vogliamo che stasera risplenda, esattamente come abbiamo fatto per le altre città.
Il risultato, che avete , è un’immagine di Napoli più luminosa e viva di quanto si creda.

Un caro abbraccio a tutti voi,
Alberto

(Photo credit Barbara Ledda)

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