Comprendo benissimo la rabbia, la stanchezza, il fatto che questo episodio sia capitato in prossimità delle festività natalizie.
Comprendo tutti questi aspetti perché prima di essere sindaco sono un cittadino, un padre, un uomo come tutti voi.
Con il crollo dell’ex cinema abbiamo DOVUTO assumerci la responsabilità di mettere in sicurezza tutti.
Purtroppo abbiamo dovuto fare quello che andava fatto.
Si è cercato di trovare una soluzione nel minor tempo possibile per una soluzione che, comunque, partiva da un problema di natura privatistica, frutto di una pagina buia della nostra città che, negli anni passati, ha vissuto l’anno dello scioglimento del Comune, degli arresti, l’anno in cui la città di Quarto compariva sulle pagine dei giornali per fatti di cronaca allucinanti.
I privati in questione (salvando la pace di uno solo tra i soggetti coinvolti che invece si è mostrato disponibile), tra l’altro, sono stati contattati più volte ma si sono rifiutati di collaborare.
Da Istituzione quale siamo abbiamo agito in maniera concreta, fattiva e rapida attraverso scambi con la Procura e la Prefettura, per arrivare a questo risultato che è un grande risultato per la città.
Ripeto, sappiamo benissimo che questa è una situazione delicata e, purtroppo, capisco anche che sia stato semplicissimo strumentalizzarla e cavalcare la rabbia dei cittadini per il consenso e per infangare l’Amministrazione utilizzando parole inadeguate alle quali noi assolutamente non risponderemo.
La realtà è che le Istituzioni, nel senso più profondo del termine, non urlano, non sfruttano la rabbia dei cittadini e non fanno le sceneggiate napoletane.
Questo è un modo di fare politica che noi non condividiamo.
Credo che se si fosse voluto realmente risolvere le situazioni, ci si sarebbe seduti insieme a tavolino per condividere il percorso e trovare una soluzione insieme.
Invece no.
Perché è più facile gridare allo scandalo che fare le cose.
Noi abbiamo a cuore la città e i cittadini, e stiamo lavorando da oltre tre anni per provare a lasciarcela alle spalle quella pagina buia.
Stiamo lavorando duramente per far tornare le famiglie nelle loro case, i bambini nelle scuole, i commercianti al lavoro.
Vogliamo riconsegnare alla città un clima sereno e lo stiamo facendo in tempi velocissimi grazie all’impegno dell’amministrazione, della giunta, dei tecnici comunali e avvocati che si sono adoperati affinché si trovassero soluzioni in poco tempo anche se, ripeto, essendo una struttura privata, non era nostro compito metterlo in sicurezza.
Sappiamo che agiremo in danno, e procederemo subito con il recupero delle somme che abbiamo dovuto versare per recuperare la situazione.
Quindi ha vinto la città.
Le Istituzioni sono presenti sul territorio e lavorano in sinergia per affrontare tutte le problematiche.
Tutto il resto è mero populismo
Il sindaco di Quarto Antonio Sabino