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Verso Procida 2022: una strategia unitaria dei comuni flegrei

Verso Procida 2022: una strategia flegrea per il turismo. Tavolo intercomunale con l’assessorato regionale

Si è tenuto stamattina a Bacoli, a Villa Cerillo, l’incontro tra l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci e i rappresentanti dei Comuni flegrei – presenti il Sindaco di Bacoli Josi Della Ragione e il Vicesindaco Salvatore Illiano, il Sindaco di Quarto Antonio Sabino, il Sindaco di Monte di Procida Giuseppe Pugliese, l’Assessore al Turismo di Pozzuoli Stefania De Fraia – con l’intento di attivare in tempi stretti una strategia unitaria per beneficiare appieno della grande opportunità che offre “Procida Capitale della Cultura 2022”. La nomina rappresenta un’opportunità imperdibile non solo per l’isola, per i Campi flegrei e per tutti i Comuni del comprensorio ma anche per il turismo locale per lo sviluppo di un sistema turistico culturale ed ambientale strettamente collegato al grande patrimonio esistente.

I Comuni flegrei hanno richiesto al Governo Nazionale, attraverso il coinvolgimento della Regione Campania, tenendo conto dell’attenzione posta dal Presidente Vincenzo De Luca sulla nomina di Procida Capitale della Cultura 2022, un investimento rilevante considerata l’opportunità unica di valorizzazione di un’area ancora poco conosciuta dal turismo nazionale e internazionale ma incredibilmente importante per l’intero sviluppo regionale, dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, storico e culturale. È ritenuto inoltre di fondamentale importanza che i tanti interventi necessari per potenziare in tempi rapidi il sistema turistico dei vari Comuni – ricettività, mobilità, marketing territoriale, servizi di promozione turistica, sistema dell’accoglienza e pubblici esercizi, eventi, ecc. – siano coordinati da un’unica cabina di regia che possa coinvolgere tutta la filiera istituzionale, dai Ministeri con deleghe alla Regione fino alla Città Metropolitana, evitando la dispersione e la frammentazione delle strategie d’intervento.

Costituivo della strategia di sviluppo che sarà condivisa è il riconoscimento del ruolo dei privati: la programmazione dovrà tener conto, oltre che degli investimenti pubblici per potenziare l’infrastrutturazione dei servizi per il turismo, del ruolo fondamentale degli operatori che dovranno operare sulla base di una piattaforma strategica chiara e andranno sostenuti con misure ad hoc favorendo così la massima fruizione del territorio e delle sue bellezze, grazie ad investimenti produttivi ed al potenziale di innovazione di cui sono portatori.

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