Nel 2015 il Commissario Prefettizio, un soggetto super partes subentrato all’allora sindaco effettuò una verifica sul bilancio del nostro Comune.
In particolare andò a verificarne la consistenza dei crediti e dei debiti.
A seguito di questi controlli formalizzò in una delibera del maggio 2015 (che ancora oggi è presente all’interno dell’Albo Pretorio) che il Comune di Monte di Procida registrava un disavanzo di €900.000, che significa che il nostro comune “era sotto” di €900.000 perché c’era uno sbilanciamento tra debiti e crediti.
Per poter arrivare al pareggio, quindi, è stato necessario accendere un mutuo trentennale di €900.000.
Dal 2015, quindi, i cittadini di Monte di a Procida ogni anno pagano e per altri 25 anni pagheranno €30.000 per un debito lasciato dalla precedente amministrazione.
A questo si aggiungono i tanti debiti fuori bilancio per vicende legali (vedasi questione mancato esproprio dietro al monte a Torregaveta che ha richiesto 350.000 euro) ed errate procedure per progetti finanziati dal Ministero (efficientamento energetico edifici scolastici) e Regione (Art Esplosion).
Con un lavoro quotidiano ed attento, anche grazie ai finanziamenti che siamo riusciti a recuperare, stiamo risanando la disastrosa situazione che abbiamo ereditato.
Ci siamo riusciti, tra l’altro, in un momento storico particolare in cui i comuni sono chiamati, attraverso la nuova contabilità armonizzata, a rispettare nuove regole che richiedono un’autonomia nella gestione, ovvero meno trasferimenti da Roma e maggiore attenzione e capacità nel recupero delle entrate e nel contenimento delle spese.
Tutto questo senza che mai i cittadini di Monte di Procida subissero un peggioramento nei servizi che, anzi, abbiamo mantenuto e migliorato, come nel caso della raccolta differenziata.
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