ASSUNZIONI A FLEGREA LAVORO: SOLO UN CONCORSO PUBBLICO GESTITO DA STRUTTURE PUBBLICHE GARANTISCE CORRETTEZZA ED IL BUON ESITO
Il nostro Paese in questi giorni è stato scosso dalla notizia delle assunzioni di personale, per il tramite di una agenzia interinale, presso la società in house providing Flegrea Lavoro, il cui capitale sociale è interamente nelle mani del Comune di Bacoli.
A corredo di questa vicenda c’è stata anche la triste notizia di alcuni “giovani” concittadini disoccupati che hanno inteso protestare in maniera vibrante contro questo stato di cose arrivando ad occupare la stanza del sindaco, rendendo inaccessibile la casa comunale per molte ore.
Si tratta di una vicenda dai contorni per molti versi non chiari, vista la sostanziale assenza di trasparenza amministrativa, una mancanza di bando pubblico e con il coinvolgimento di una agenzia di lavoro interinale, il cui ruolo ed esistenza era sconosciuto ai più.
Le responsabilità appaiono evidenti. Se si limiteranno ad essere di carattere politico, non vi è migliore soluzione di affrontarle e discuterle nell’ambito di un Consiglio comunale già richiesto a cui, obbligatoriamente il Partito Democratico di Bacoli chiede sin d’ora la partecipazione dell’Amministratore della Società ing. Renzo Geronazzo, sulla cui legittimità a rimanere nel ruolo sono state avanzate più di una riserva a partire dalle osservazioni degli ispettore del Ministero dell’Economia e delle Finanze negli anni che hanno preceduto il dissesto.
Se le responsabilità saranno di carattere penale, stante l’asserita presentazione di una denuncia alla autorità giudiziaria, come sempre diamo piena fiducia alla Magistratura, con la preghiera di non ripetere errori avvenuti nel passato quando a fronte di indagini da tutti conosciute, anni ed anni sono passati senza che si arrivasse ad alcuna conclusione, di colpevolezza o di assoluzione.
La preoccupazione del Partito Democratico di Bacoli a questo punto è un’altra.
La pianta organica di Flegrea Lavoro è chiaramente carente e non all’altezza dei compiti affidatigli dal suo unico cliente che poi è anche il suo proprietario, ovvero il sistema di gestione dell’igiene urbana che, dati dell’ultimo bilancio, costa alla collettività bacolese una cifra ben superiore ai quattro milioni di euro annuali.
In questi giorni, da varie fonti pubbliche, è emerso che al termine della fase di utilizzo dei lavoratori stagionali (non oltre il mese di ottobre 2020) si dovrà comunque procedere alla assunzione a tempo indeterminato di un certo numero di unità lavorative.
Ecco, chi vuole bene al nostro Paese, deve immediatamente affermare che la strada che bisognerà seguire è quella del pubblico concorso.
Del resto, la giurisprudenza in tal senso è molto chiara. Basti citare la Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Regione Liguria, deliberazione n. 14 del 2020, quando afferma che la “costituzione di società in house non può essere uno strumento per eludere il principio del pubblico concorso”.
O ancor di più, la sentenza della Corte di cassazione n. 3621 del 14 febbraio 2018 che ha sancito che la natura di società in house di una società per azioni comporti “l’obbligo di seguire per le assunzioni il regime del pubblico concorso, senza poter derogare alla regola base del reclutamento del personale, utilizzando ulteriori e diverse procedure selettive”.
Però, una volta stabilita l’obbligatorietà dello strumento del concorso, riconosciuto anche dalla Costituzione, la nostra attenzione si deve spostare sulle modalità del concorso stesso.
Noi non riteniamo che Flegrea Lavoro o il Comune di Bacoli, anche per loro stessa ammissione, in grado di gestire una procedura concorsuale che probabilmente coinvolgerà centinaia di giovani partecipanti.
Si attivi sin d’ora un canale per coinvolgere il Formez, che bene ha lavorato in questi anni per il reclutamento del personale nelle amministrazioni pubbliche e nelle loro società in house.
Bacoli 1 settembre 2020
IL PARTITO DEMOCRATICO DI BACOLI