Fuori dal Comune ci informa:
Non facciamo denuncie su abusi di privati perché sanzionarli è compito delle istituzioni e noi non siamo né spie né poliziotti.
Però non voltiamo lo sguardo dall’altra parte.
Il lungolago verso Cuma, presso le Grotte dell’acqua, da poco coperto da ghiaia, è stato chiuso con una catena.
Catena con la scritta “vietato l’accesso: proprietà privata”.
Ci troviamo in aree del “Centro Ittico Campano” – società di fatto pubblica – che le dà in concessione – non in proprietà – a privati.
Quindi due sono le cose:
– O quel tratto è proprietà privata e non si capisce perché il Comune – con soldi pubblici – lo abbia “ripulito” e ne annunci la “liberazione” ;
– Oppure – e ci sembra l’opzione più plausibile – quel tratto è una concessione e nessun privato può delimitarlo, chiuderlo o appropriarsene.
In ambedue i casi inoltre andrebbero garantiti i “metri di rispetto” dal lago, metri che un giorno serviranno a completare la pista ciclabile.
In ambedue i casi le istituzioni dovrebbero accertare subito l’accaduto e ripristinare lo stato dei luoghi.
In ambedue i casi i cittadini hanno diritto di usufruire del loro territorio che è un bene di tutti e non di privati o concessionari.
Fusaro, 03/08/2020
il Coordinamento delle Periferie (comitato di quartiere)
foto del Coordinamento delle Periferie
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