Ce l’abbiamo fatta. Ieri ci hanno consegnato il nuovo cimitero di Bacoli. Quando lo scorso anno arrivammo in Municipio, questo cantiere era fermo. Con tanto di denunce, esposti. Il solito caos di burocrazia, all’italiana. Tutti contro tutti, migliaia di carte, nessun responsabile, i lavori rigorosamente paralizzati. E 600 famiglie che da cinque, sette, dieci anni, attendevano un loculo dove poter far riposare il papà, la mamma, il fratello, il figlio. Costretti ad “appoggiarne” i resti in nicchie di amici, suoceri, cognati. Una vergogna, un’umiliazione.
Promisi che l’avremmo risolto. Molti erano scettici. Ebbene abbiamo sbloccato il cantiere, ripreso i lavori, seguiti giorno dopo giorno. Sorteggiato la posizione del loculo per ogni famiglia, in un’estrazione aperta alla città ed in diretta sul web. In assoluta trasparenza. Si, ci siamo riusciti. I cittadini bacolesi aventi diritto, saranno chiamati per la consegna del loculo. Ne faremo ancora altri, sempre al cimitero di Cappella: per soddisfare le richieste di centinaia di persone. Così come ci impegneremo per migliorare ancora di più le condizioni del vecchio “camposanto”. In un anno, nonostante il Coronavirus, il lockdown e le note difficoltà del Comune di Bacoli, abbiamo raggiunto un risultato importante. Finalmente, sarà possibile accedere alla parte alta del cimitero anche per i diversamente abili.
Finalmente, l’illuminazione sarà alimentata con i pannelli solari. Ringrazio la giunta, gli uffici comunali, i consiglieri, la ditta. Chiunque abbia dato una mano. Un anno fa facemmo una promessa, soprattutto con molti anziani. È stata mantenuta. Insieme, abbiamo tanti altri obiettivi da raggiungere. Ci riusciremo, statene certi. Un passo alla volta.