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Avv. Armida Mancino: “La costituzione italiana spiegata ai bambini”. Articolo 9

La costituzione spiegata ai bambini – rudimenti di educazione civica per tutti Cari bambini e cari adulti, oggi leggiamo insieme l’articolo 9 della Costituzione italiana:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

E’ un articolo molto semplice che però ci permette di parlare di cose molto importanti. Innanzitutto notiamo che non si parla di stato ma di “Repubblica”, ed è un’espressione che si usa
quando si vuole dire che una cosa appartiene proprio a tutti, è un diritto, oppure un dovere, che spetta a tutti, alle istituzioni come ai governi di tutti i livelli, nazionale e locale.
Voi che siete a scuola, o i Vostri amici e parenti che la scuola l’hanno già finita, pensate che sia normale imparare a leggere e a scrivere, ma se parlate con i nonni o con le persone più anziane
scoprirete che in passato a scuola non ci andava quasi nessuno, ed erano in pochi a sapere leggere, scrivere e far di conto.

Io ricordo bene i racconti da bambina, quando mi spiegavano che le lettere che arrivavano da bordo, cioè dai marinai che lavoravano sulle navi, venivano portate alle poche persone che in paese
sapevano leggere per capire cosa ci fosse scritto.

Proprio per questo, dopo una crudele dittatura e la guerra che aveva provocato tanti danni e aveva ridotto molte persone in povertà i Padri e le Madri fondatori delle nuova Repubblica italiana
capirono quanto fosse importante la cultura e l’istruzione; allo stesso modo decisero di scrivere nella Madre di tutte le Leggi quanto fosse importante la scienza e la tecnica, e noi uomini e donne
moderne sappiamo bene quanto siano importanti, per esempio, i vaccini, che hanno bisogno di tanto studio per essere prodotti, o le case che possano resistere ai terremoti.

In questo articolo leggiamo altre parole molto importanti: paesaggio, patrimonio storico e artistico. Anche se oggi ci sembra incredibile, fino a poche decine di anni fa (più o meno fino agli anni ’50
del secolo scorso, il ‘900), erano poche le persone che capivano, ad esempio, che i resti degli edifici costruiti dagli antichi romani erano importantissime testimonianze storiche, e non vecchie pietre da demolire. Per questo i costituenti decisero di scrivere che la storia e l’arte sono importantissimi e vanno protetti, ed appartengono alla “nazione”, cioè a tutti gli italiani; per questo i monumenti sono gestiti dallo Stato.

Ma se l’arte e la storia sono importanti e vanno protette, la stessa cosa può e deve dirsi dell’ambiente. Nel 1947 la parola ambiente, come la intendiamo oggi, non esisteva ancora, e si pensava al
paesaggio solo come bellezza, come un fatto estetico. Oggi sappiamo che l’ambiente è uno dei beni più preziosi, che gli alberi sono indispensabili per produrre un bene prezioso, l’ossigeno, e che i
fiumi e i mari non devono essere sporcati dalla spazzatura o dagli scarichi delle fogne o delle industrie.

E come facciamo a tutelare l’ambiente se la madre delle nostre leggi non lo prevede?

Cari lettori, questo è un concetto molto importante da comprendere: non esiste solo la costituzione scritta, ma anche la costituzione “vivente”.

Questo vuol dire che, col passare degli anni, avvengono molti cambiamenti e si capiscono molte cose, ma non sempre è necessario modificare la Legge per tutelare i nuovi diritti o per occuparsi dei
nuovi problemi.

E’ per questo che uomini e donne degli anni 2000 possono leggere la parola “paesaggio” ma trovarci dentro il significato della parola “ambiente”.
Ricordatevi che la Legge è un prodotto della mente umana, e come tale va interpretata nella maniera giusta, perché sono le persone che riempiono la legge di significato.

Talvolta è difficile, e per questo esistono i Tribunali, gli Avvocati e Giudici; ma spesso è anche facile, come è facile capire che l’ambiente è il prezioso patrimonio di ogni essere umano.

Armida Mancino

Articoli precedenti:

Articolo 1

Articolo 2

Articolo 3

Articolo 4

Articoli 5 e 6

Articoli 7 e 8

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