MONTE DI PROCIDA. L’ARPAC TROVA IL NOSTRO MARE INQUINATO DA COLIBATTERI FECALI, IL SINDACO IGNORA L’ALLARME E TACE IL PERICOLO AI MONTESI
Tra mille proclami, il Sindaco e la sua amministrazione continuano ad essere totalmente #IRRESPONSABILI verso Monte di Procida ed i suoi cittadini.
È del 6 luglio scorso una nota dell’#ARPAC che rileva la presenza di #ESCHERICHIACOLI in valori superiori ai limiti previsti dalla legge in corrispondenza del tratto di mare antistante il molo di sottoflutto a #Torrefumo.
Tratto di mare che non dovrebbe essere adibito alla balneazione ma che di fatto è utilizzato da molta gente come si vede dalle foto e come tutti sanno benissimo.
Ma cosa significa che ci sono troppi batteri di Escherichia Coli a mare? Si tratta del principale indicatore di #CONTAMINAZIONE #FECALE e la loro eccessiva presenza rivela che ci sono ben più seri agenti #patogeni o #inquinanti. Probabile si tratti della conseguenza del guasto alla condotta sottomarina del nostro depuratore, che da mesi infatti riversa i reflui direttamente in prossimità della scogliera.
E comunque nel trasmettere l’esito NEGATIVO del prelievo di acqua, l’ARPAC richiedeva al Sindaco l’Ordinanza comunale di divieto di balneazione.
Ebbene, ad oggi, l’ordinanza sindacale manca… mentre i montesi, ignari di tutto ciò, continuano a fare il bagno in un tratto di mare #INQUINATO da batteri fecali!
Un comportamento assolutamente irresponsabile da parte del primo cittadino che dovrebbe avere come obiettivo primario la tutela della salute dei cittadini.
Onda Civica