Anno Domini 2050
Quando ti svegli e ti gratti la testa spesso non ricordi più cosa hai sognato ma io faccio lo stesso sogno da un pezzo e non posso dimenticarlo.
Sogno di quando giovane, affacciato al mio balcone a Pozzuoli, sull’anfiteatro Flavio, mi sono ritrovato nel mezzo di una emergenza sanitaria. Fu la prima volta che sentì parlare di Pandemia, anno domini 2020.
L’anfiteatro Flavio è uno splendido esempio di costruzione romana, terza in ordine di grandezza al Colosseo e a quello di Santa Maria Capua Vetere. Avvolto nel silenzio assoluto mi sembra di udire le urla della folla impazzita per le gesta eroiche dei grandi gladiatori. Se vi capita di andarci, nei sotterranei sono ancora oggi visibili parte degli ingranaggi delle gabbie che sollevavano le belve feroci per portarle sull’arena. All’anfiteatro è legata la vicenda di S.Gennaro che insieme a S.Procolo e S.Sossio, fu condannato ad essere sbranato.
Silenzio. Da lontano sento una ambulanza che mi riporta alla realtà. Mi giro verso la strada ma non la vedo. Davanti a me il grande palazzo rosso dove Sofia Loren ha
vissuto. Sono nato a Napoli, nel quartiere di Pino Daniele, a “Spaccanapoli”, a due passi dalla casa di Totò, dal tesoro di San Gennaro, dal Cristo Velato e il destino ha
voluto che anche a Pozzuoli stessi in mezzo a tanta bellezza.
La grande Bellezza, così mi piace chiamare il viale di casa mia, Sofia Loren, l’anfiteatro, il mare in lontananza. E’ così che Pozzuoli mi ha conquistato.
E’ tardi, m’aggia piglià ‘o ccafè, oggi è il mio compleanno, compio 75 anni. Mi aspetta una bella festa, una torta e tanti baci e abbracci.
Ah dimenticavo, il sogno ha un lieto fine, tranquilli. Andrà tutto bene!
Articolo e foto di Vincenzo Evangelista
Altri articoli della rubrica Una finestra sul mondo