Quello che è accaduto a Bacoli nell’ultimo fine settimana è inaccettabile. Non solo per gli assembramenti che vanificano i sacrifici di migliaia di famiglie locali, per l’emergenza Coronavirus. Ma soprattutto perché non possiamo permettere che la nostra città venga presa d’assalto.
Ho deciso di vietare la permanenza in spiaggia, con asciugamano ed ombrelloni, su tutte le spiagge della città.
L’ordinanza sarà valida per il ponte del 2 giugno. Ovverosia da sabato a martedì. Sarà permesso solo passeggiare in battigia (nessun cancello sarà chiuso, ma sarà controllato). O fare il bagno in mare, asciugarsi e allontanarsi. Basta assembramenti. La pandemia non è uno scherzo. Così come la difesa dell’ordine pubblico.
Sarà anche vietato l’accesso ai pontili di Torregaveta e Marina Grande. Le scene viste in questo ultimo fine settimana sono intollerabili. Ho provato a lanciare più volte appelli alla responsabilità, confusi con una sorta di resa incondizionata all’evolversi irresponsabile degli eventi. Ma non è così.
Voglio specificare che l’ordinanza è valida per tutti gli arenili, liberi o gestiti dai privati. Potranno aprire soltanto quei lidi che rispetteranno rigorosamente le norme sanitarie anti Covid-19. Tra cui il distanziamento tra ombrelloni e sedie, e soprattutto il servizio di prenotazione. Chi verrà in spiaggia dovrà prima essersi prenotato. È obbligatorio. È una decisione assunta per difendere la salute di tutti. E per assicurare una città più vivibile, anche in estate.
Non è più sopportabile che i bacolesi, ad ogni bella giornata, debbano restare chiusi in casa. Come dei prigionieri. Così come non è gestibile restare intrappolato nel traffico per ore e ore prima di raggiungere il mare. Per questo motivo, onde assicurare la salute di tutti, stiamo predisponendo un servizio di prenotazioni per poter permanere sulle spiagge libere di Bacoli. Anche quelle libere. Potrà quindi venire in spiaggia, da dopo il 2 giugno, solo chi si sarà preventivamente prenotato. A tutela di tutti, per la sicurezza di ogni bagnante. Residenti, o di quanti decidono di trascorrere una giornata in spiaggia a Bacoli.
Vi aggiornerò a breve sulle modalità.
I controlli saranno effettuati agli ingressi della città ed ai varchi di ingresso alle spiagge. Libere o gestire dai privati.
Vi ho promesso che non permetterò di gettare in mare due mesi di grande sacrificio collettivo. Ma soprattutto vi prometto che lotterò affinché l’estate a Bacoli non sia più sinonimo di assedio. A tutela dei cittadini, di chi lavora, di chi investe. Ci vorrà tempo e impegno. Ma ci riusciremo. Un passo alla volta.