L’autocertificazione resterà, per almeno due settimane.
La scelta — secondo diverse fonti — è motivata dal timore che gli italiani percepiscano l’allentamento delle misure come il «ritorno alla vita di prima», uno stato d’animo che potrebbe ripercuotersi drammaticamente sulla curva dei contagi. «L’autocertificazione è fondamentale», ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. E il premier, in conferenza stampa, ha rincarato la dose: «Non possiamo permetterci di dire che si esce liberamente, non è un liberi tutti. Comprendiamo che questo regime restrittivo è limitante, ma deve esserci un motivo per spostarsi».
In sostanza, però, alle tre motivazioni che consentono ad ora gli spostamenti (comprovati motivi di lavoro, salute, o di necessità) se ne aggiunge una quarta: l’incontro con i congiunti. Si potrà, dunque, andare a casa di genitori e figli (sempre che abitino all’interno del territorio della Regione dove si vive) — senza organizzare «party familiari», ha specificato il premier, e comunque mantenendo le misure dis sicurezza —, ma non ancora organizzare cene con gli amici.
È del tutto probabile che cambi, dunque, anche il modulo di autocertificazione usato fino ad ora.
Da il corriere della sera