L’ Associazione Culturale il Ditirambo – insieme di teatro flegreo, presenta questa pièce teatrale con testi di Franco Lillini e Gaetano Basile già rappresentata negli scavi di Cuma, proprio nell’Antro della Sibilla.
Questa volta nell’incantevole scenario della Esedra di Villa Ferretti, sul Golfo di Baia incastonata alle pendici del Castello Aragonese, un lavoro sulla violenza di genere e sul femminicidio che parte dalla Sibilla che profetizzava proprio con queste parole “Ibis redibis non morieris in bello“, tradizionalmente il responso dato al soldato andato a consultare l’oracolo sull’esito della propria missione.
Storie di donne narrate dalle Sibille.
Storie nella Storia, che si ripetono, che si tramandano, che si rivivono da sempre e per sempre.
Storie che sempre hanno avuto e che sempre avranno occhi e voci e nomi di donna e anime e corpi a riportarle in vita per raccontarle ancora.Storie di catene che tirano e stringono e legano ed imprigionano l’anima o il corpo, trascinate con dolore e fatica o spezzate con forza e coraggio.
Storie di forza e consapevolezza e coscienza di sé che le donne da sempre hanno, anche quando si tratta di ribellarsi al Destino, al maschilismo, all’odio, al dolore, ai pregiudizi e talvolta anche all’Amore.Storie di sabbia su cui camminare lasciando segni ed impronte o in cui sprofondare.
Storie che si ripetono all’infinito in quell’infinito universo che ogni donna racchiude in sé.
La Vita ed il Tempo che scorrono tra le righe di un racconto.
–Mara Salemme
Appuntamento domenica 8 marzo, ore 11:30 alla villa Ferretti a Bacoli.
Ingresso Libero.