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Coco: il tema del Carnevale 2020 di Vivilestate

L’associazione Vivilestate sulla propria pagina facebook ha svelato, dopo un po’ di immagini, il tema della sfilata del Carnevale montese 2020.

Il Carnevale 2020 prenderà ispirazione dal cartoon della Disney-Pixar: Coco. Un cartone animato del 2017 capace, nel solco della tradizione disneyana, di divertire, emozionare, far gioire grande e piccini.

Dicevamo della pagina FB di Vivilestate che, infatti, ha cambiato (e più volte) aspetto qualche giorno fa. Il tutto è iniziato con un fiore giallo, spuntato all’improvviso nella foto profilo:

Dopo qualche ora invece era la copertina della pagina a cambiare:

Il giorno dopo, invece, un post assai enigmatico:

Il 18 e il 19 gennaio altre immagini fino ad arrivare alla conclusione

Tutti indizi: nulla era stato messo a caso. Un modo per scoprire poco a poco le “carte” ma anche (e soprattutto) per raccontare e far conoscere i diversi aspetti del film e di ciò che racconta: il Día de los muertos. Secondo la tradizione popolare, ogni anno proprio in questo giorno i defunti tornano dall’oltretomba per riabbracciare amici e parenti. I festeggiamenti avvengono con musica, bevande e cibi colorati!

Il fiore giallo Tagetes erecta, che dava inizio ai post di immagini riferite al tema, nel Messico pre-ispanico era considerato il fiore dei morti e al giorno d’oggi è ampiamente utilizzato nel Día de los Muertos. La foto di copertina invece localizzava in modo generale il “dove”: il Messico appunto, ma nel post successivo la localizzazione avviene in maniera ancora più specifica. Quella serie di numeri non rappresentano altro che le coordinate del piccolo villaggio di Santa Fe de la Laguna, nello stato del Michoacán, che, con le sue strade acciottolate e le sue semplici case di mattoni, è stato preso come modello principale per creare la fittizia città di Santa Cecilia in cui vivono i protagonisti: Miguel e la sua famiglia.

Le altre due immagini successive, oltre a collegarsi al tema centrale del film sono delle immagini estrapolate invece dai primi istanti del film stesso. La seconda in particolare racconta dell’usanza tutta messicana dell’ “ofrenda” una sorta di altare privato che rappresenta la porta tra la vita e la morte. Proprio per questa ragione vengono allestiti altari nelle case, nei locali e persino nelle piazze principali.
Gli Ofrendas hanno una loro struttura ben precisa, sono formati da più livelli che rappresentano la visione del mondo: il mondo materiale, l’immateriale ed i quattro elementi.
I simboli dei 4 elementi vengono rappresentati con: carta velina traforata e ritagliata che rappresenta il vento, Candele e ceroni per l’elemento fuoco, semi di mais, cacao per l’elemento terra, bevande varie, per l’elemento acqua

 

Domenica scorsa poi l’ultimo post con un immagine chiarificatrice: la chitarra di Miguel Rivera che apparteneva al grande musicista Ernesto de la Cruz famosissimo in tutto il Messico e nel mondo.

Ma… ecco c’e’ un ma che non vi sveleremo. Vi consigliamo infatti di vedere il film della Disney per capire atmosfere, colori, suoni e magie che rivivranno nel Carnevale montese del 23 febbraio.

Certo anche l’ultima immagine poteva non essere del tutto chiara magari a chi non aveva confidenza con il film ma andando sul sito del Cavalluccio la conferma è assolutamente evidente.

Infine l’aggiunta sulla pagina FB del Cavalluccio con tanti piccoli disegnini che richiamano appunto il film ed i suoi personaggi principali

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