CUMA, SCOPERTA LA TOMBA DEL VESCOVO AURELIO
“Cuma, una delle più antiche colonie greche, fondata nell’ottavo secolo avanti Cristo dagli Eubei di Calcide, ha mille e più anni di storia ancora poco conosciuti: quelli del dopo Roma, del tardo-antico, del Medioevo. Quando, una volta caduto l’assetto imperiale, la città della Sibilla perse il suo splendore, fino a diventare una rocca spopolata e, addirittura, un covo di pirati.”
«In meno di un metro di profondità si sovrappongono venti secoli: l’era greca, l’italica, la romana e la medievale. In ognuna di esse, questo luogo è stato il centro spirituale della città».(Rescigno)
“Nel Medioevo, Cuma si trasformò in villaggio fortificato, con abitazioni lungo i terrazzamenti e sepolture accanto agli antichi mausolei. La storia del luogo si interruppe nel 1207, quando un esercito assoldato da Napoli e guidato da Goffredo di Montefuscolo, stanò i pirati rintanati nella fortezza. Da allora, l’area rimase sostanzialmente disabitata”.
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Post di Partenope e XXI secolo