BACOLI. Oggi 26 luglio si festeggia Sant’Anna, santa patrona del comune di Bacoli. Le strade della cittadina flegrea si sono colorate di luci e bancarelle, che hanno dato il via ufficialmente ai festeggiamenti che termineranno agli inizi di agosto.
La storia di Sant’Anna
Il nome Anna deriva dall’ebraico Hannah e significa “grazia”. Di Sant’Anna non si parla nei Vangeli Canonici, ma si ritrova la sua storia nei Vangeli Apocrifi ovvero nel Vangelo di Matteo, detto di pseudo-Matteo e nel “Protovangelo di San Giacomo”, scritto intorno al II secolo.
Sant’Anna era figlia di Achar e apparteneva alla tribù di Giuda della stirpe di Davide. Molto giovane si sposò con Gioacchino, ricco ventenne che apparteneva alla sua stessa tribù. Dopo 20 anni di matrimonio, non avevano avuto ancora figli poiché, secondo il gran sacerdote, su di loro si era abbattuta la maledizione divina.
Preso dalla disperazione, Gioacchino decise di ritirarsi tra le montagne allontanandosi dalla sua moglie.
Poi un giorno ad Anna, apparve un angelo che annunciò l’arrivo di un figlio: “Anna, Anna, il Signore ha accolto la tua preghiera: concepirai e partorirai, e della tua prole si parlerà in tutta la terra”. Secondo il “Protovangelo di San Giacomo” Anna ebbe l’apparizione mentre si trovava al tempio per pregare, il Vangelo di pseudo-Matteo assicura invece che la rivelazione angelica avvenne all’esterno del tempio di Gerusalemme, davanti la porta dorata. Anche Gioacchino ricevette il santo messaggio e decise di tornare dalla moglie.
Anna diede alla luce una bambina, che fu chiamata Maria, che significa “prediletta del Signore”. Secondo alcuni Vangeli Apocrifi , Anna visse fino a 80 anni e che dopo la morte di Gioacchino si risposò altre due volte dando vita a due figli considerati, la “Santa Parentela di Gesù”.
La devozione verso Sant’Anna
LA devozione per Sant’Anna, si sviluppo a partire dal VI secolo, e si diffuso a pieno respiro in Bretagna. Per la difficoltà avute nel corso della sua vita, Sant’Anna divenne la patrona delle partorienti e delle donne che chiedevano la grazie di concepire.
La santità di Sant’Anna, viene spiegata nel Vangelo, nel quale Gesù, dice: “Dai frutti conoscerete la pianta”, quindi dalla santità del frutto, che è la Vergine Maria, deriva la santità dei suoi genitori Anna e Gioacchino. Il Papa Sisto IV introdusse la festa nel Breviario Romano nel 1481, fissando la data della celebrazione il 26 luglio.
Il culto di Sant’Anna a Bacoli
Il culto di Sant’Anna a Bacoli, si sviluppa a partire dal XVII, quando fu dedicata alla Santa, la chiesa costruita nel centro del paese. I cittadini di Bacoli si rivolgono a Sant’Anna nei momenti di difficoltà e sono molto legati alla santa che protegge il comune flegreo. Ogni anno le celebrazioni di Sant’Anna si articolano liturgicamente in una serie di appuntamenti, accompagnati da svariate iniziative, così come la presenza nel centro storico di Bacoli di luci e bancarelle. La Festa di Sant’Anna termina agli inizi di agosto.