Dalla Regione Abruzzo arriva l’ok al piano di emergenza alla zona rossa vesuviana in caso di rischio vulcanico. Approvata convenzione quinquennale con la Regione Campania.

A renderlo noto è Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, che ha annunciato che tra i provvedimenti dell’odierna seduta la Giunta ha approvato l’adesione alla pianificazione nazionale di emergenza per il rischio vulcanico della zona rossa vesuviana. La delibera è finalizzata alla partecipazione della Regione Abruzzo al Piano di emergenza in caso di rischio vulcanico nella “Zona rossa vesuviana”. In pratica la Regione Abruzzo contribuirebbe all’evacuazione e alla sistemazione degli abitanti residenti nel Comune di Monte di Procida (Napoli) e nel Comune di Terzigno (Napoli), d’intesa con la Regione Campania.

I gemellaggi tra Regione Abruzzo e Campania sono conseguenti all’atto del presidente del Consiglio dei ministri che ha aggiornato la pianificazione d’emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio, prevedendo la stipula di “Protocolli d’intesa” fra vari soggetti istituzionali. L’ultimo aggiornamento dei piani di emergenza dell’area vesuviana e dell’area flegrea per il rischio vulcanico ha ridefinito i confini della Zona Rossa, l’area da evacuare cautelativamente per salvaguardare le vite umane dagli effetti di una possibile eruzione (ricaduta di cenere vulcanica e di materiali piroclastici).

Con questa convenzione, che ha una durata di cinque anni, la Regione Abruzzo si impegna ad assicurare il recepimento, l’aggiornamento telematico e la gestione dei dati della popolazione, l’accesso ai servizi di base della popolazione ospitata, la promozione di iniziative volte a facilitarne l’integrazione nella comunità di accoglienza.

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