POZZUOLI – Licola, lo zio attira in casa la nipote e la stupra. Consumata la violenza, la ragazza tornata a casa ha raccontato tutto alla madre e ha denunciato la violenza sessuale.
L’episodio è avvenuto a Licola Mare, località a cavallo tra Giugliano e Pozzuoli. La giovane dopo aver subito la violentata dal marito della sorella della madre, si è recata in ospedale dove ha sporto denuncia. Stando al racconto della vittima, riportato da “CronacaFlegrea”, l’uomo, un operaio 35enne padre di due figli, avrebbe attirato con una scusa la nipote 16enne a casa distante pochi metri dall’abitazione della vittima. Lo zio avrebbe detto alla nipote di doverle consegnare dei dvd. Approfittando dell’assenza della moglie e dei figli, avrebbe commesso la violenza.
Secondo quanto raccontato, l’uomo avrebbe prima rivolto alla giovane diversi complimenti e successivamente l’avrebbe condotta in una stanza. Qui sarebbe avvenuta la violenza. Il 35enne , dopo averla spogliata, avrebbe abusato di lei. La nipote ha cercato di liberarsi e chiedere aiuto, ma lo zio le avrebbe tappato la bocca in modo tale da non far sentire le urla ai vicini.
Terminato lo stupro, la ragazza si sarebbe recata da un amico e spaventata gli ha racconto l’episodio. Vista la gravità del fatto, il ragazzo l’ha spinta a parlarne con la madre. Al racconto della figlia piangente, la donna l’ha condotta in ospedale dove la 16enne ha denunciato la violenza supportata dai referti medici. La ragazza dopo essere stata dimessa dall’ospedale, è stata portata in un centro specializzato dove ora un gruppo di psicologi l’ha sta assistendo.
Lo zio-orco, saputo della denuncia di stupro esporta nei suoi confronti, ha tentato il suicidio ingerendo una grossa quantità di psicofarmaci. L’uomo è stato soccorso e successivamente dimesso. Gli inquirenti stanno indagando per cercare di fare chiarezza sull’accaduto. Nel frattempo, il 35enne è a piede libero.