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Monte di Procida. Una nostra concittadina e lettrice ci comunica con rabbia quello che è successo stamattina alla mamma.
Non è la prima volta che ci sono truffatori in giro per il paese e questo nonostante l’impegno dei carabinieri che in questi giorni hanno intensificato i controlli per le strade giorno e notte.
Il comandante della stazione Carannante ha chiesto e avuto anche l’impiego di una pattuglia di Pozzuoli. Ma l’invito a tutti è quello di stare attenti a non lasciare, specie di notte, porte, cancelli e finestre aperte e di segnalare individui sospetti.
Ecco il racconto della nostra concittadina:
Mia mamma è stata chiamata a casa da una tizia che si è presentata come mia nipote Armida. La tizia sosteneva che era in palestra (conosceva il nome della palestra) e che era stata trattenuta, idem la mamma e la sorella. Chiedeva a mia madre di uscire in strada e recuperare un pacco (un computer) e di versare 1000 euro. Ha aggiunto altri particolari (veri) della mia famiglia.
Mamma solo davanti alla cifra ha capito che si trattava di una truffa, ma per una cifra inferiore ci sarebbe cascata.
Ho saputo che non è stata l’unica presa di mira.
Allertate gli anziani.
