Monte di Procida Il sito ufficiale dei montesi
Siamo profondamente dispiaciuti per la vicenda umana del nostro concittadino Sergio, dolorosa e complessa, che colpisce ancora di più perché accade qui tra noi.
Si è rivolto ad amministratori ed uffici comunali qualche mese fa, trovando il supporto e disponibilità.
Poi ad inizio del mese la sua situazione è precipitata a causa di vicende familiari, nel merito delle quali non vogliamo pronunciarci, che lo hanno portato fuori dalla casa materna. Da allora il Comune, come da lui stesso riferito, ha attivato misure di sostegno materiale ed assistenziale, anche in considerazione delle sue precarie condizioni di salute. Gli è stato anche proposto il trasferimento in una struttura di accoglienza, ma Sergio non ha voluto allontanarsi.
Prima del clamore mediatico, già ieri pomeriggio (venerdì) avevamo incontrato il presidente dell’ArciGay, rinnovando il nostro pieno sostegno materiale alla vicenda e concordando insieme un piano di azione. Oggi, come tutta la comunità montese, siamo rimasti colpiti dai dettagli emersi dall’intervista diffusa sul web.
Per lui abbiamo ricevuto tanti messaggi e offerte di solidarietà da parte di cittadini, associazioni, istituzioni montesi. Per ora Sergio ha trovato una sistemazione temporanea decorosa. Abbiamo incontrato nuovamente il presidente dell’Arcigay questa sera, rinnovando la disponibilità a cercare insieme soluzioni efficaci che possano risollevarlo dal punto di vista materiale e psicologico.
Non sarà certo l’orientamento sessuale di Sergio, del quale tra l’altro abbiamo appreso solo ora e sconosciuto ai più, a farci mutare atteggiamento. La comunità di Monte di Procida, che ci pregiamo di rappresentare, una comunità generosa, accogliente e solidale, oltre ogni distinzione di razza, sesso, religione, orientamento politico, non mancherà di far sentire affetto e vicinanza materiale.
Svoltiamo Insieme.
