Comune di Monte di Procida
Città Metropolitana di Napoli
MISURE DI AUTOPROTEZIONE A TUTELA DELLA PUBBLICA INCOLUMITA’ DA ATTIVARE IN PREVISIONE DI EMERGENZA DA RISCHIO DI NATURA METEOROLOGICA
Monte di Procida, 21 ottobre 2018
L’assessore delegato VISTI
– l’art. 108, comma 1, punto c 1), del D.Lgs. n. 112/98 che disciplina le funzioni e i compiti amministrativi dello Stato conferiti alle Regioni e agli Enti Locali;
– la Legge 225/1992 e s.m.i., istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile, ed in particolare l’art. 15, comma 3, che stabilisce le competenze del Comune e le attribuzioni del Sindaco in materia di Protezione Civile;
DATO ATTO
– che il presente avviso ha lo scopo di consentire alla popolazione in generale di essere informata sugli scenari previsti e di prevenire per quanto possibile situazioni e comportamenti a rischio adottando le misure di propria competenza più idonee;
– che lo scenario di rischio è identificato dai possibili effetti e danni conseguenti alle abbondanti precipitazioni che possono comportare danni e disagi in particolare in via Diaz ed in via G. Da Procida, in merito ai quali il Sindaco ha informato autorità ed uffici competenti, come da note rinvenibili al protocollo dell’Ente, sollecitando l’urgenza di una soluzione in merito;
CONSIDERATO
– che il contrasto al dissesto idrogeologico è una priorità assoluta di questa Amministrazione la quale, di fronte alla fragilità strutturale del nostro territorio, che si manifesta con eventi naturali drammatici che mettono a rischio la vita dei cittadini, intende affrontare le emergenze per evitare danni a cose e pericolo per la incolumità pubblica, anche attraverso un rafforzamento del sistema di allerta della popolazione, anche attraverso l’utilizzo dei social network per raggiungere in modo rapido, diretto e immediato la popolazione. Programmare le azioni destinate alla riduzione dei rischi e alla prevenzione, così come prepararsi e pianificare gli interventi da mettere in campo al verificarsi dell’evento, sono imperativi irrinunciabili e strettamente connessi tra loro, a maggior ragione alla luce delle conseguenze del mutamento climatico in corso.
CONSIDERATO
– che in caso di fenomeni meteorologici quali piogge intense, il transito o la permanenza in luoghi prospicienti strade, scarpate, eventuali sottopassi, ecc., possono determinare elevata pericolosità per l’incolumità delle persone;
– che in caso di fenomeni meteo associati a vento intenso e persistente lo scenario di rischio è identificato dai seguenti possibili effetti al suolo: danni rilevanti e possibile caduta di strutture provvisorie e mobili, di insegne e vegetazione, pericolo per le attività portuali, la viabilità dei mezzi pesanti e la navigazione da diporto;
– che è necessario, stabilire, ai fini precauzionali per la salvaguardia e tutela della pubblica incolumità, specifiche misure e attività di protezione civile, come previste dal presente provvedimento, volte a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, al verificarsi degli scenari d’evento sopra indicati;
VISTO
– il Bollettino Meteo del 21/10/2018 Prot n. 18 della Sala operativa della Protezione Civile della Regione Campania ( http://bollettinimeteo.regione.campania.it/ )
DATO ATTO che le misure di autoprotezione indicano i comportamenti corretti da attuare in caso di emergenza, perché le onde di piena, le frane e le colate detritiche, sono fenomeni rapidissimi e non permettono di attendere avvisi esterni. La protezione civile interviene in questi casi solo a soccorrere le vittime e ripristinare le condizioni di normalità e, pertanto, l’unica protezione efficace è quella che si mette in atto da soli.
E’ opportuno informarsi costantemente sull’evoluzione meteorologica, visualizzare i siti internet meteo dove si potranno leggere tutte le notizie utili, ascoltare la radio o guardare la televisione per apprendere eventuali avvisi di condizioni meteorologiche avverse o di allerte di protezione civile e rispettare sempre le disposizioni degli enti locali e di protezione civile preposti al sistema di allertamento e alla gestione dell’emergenza.
In particolare, si ricorda che l’acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti;
Alcuni luoghi si allagano prima di altri.
All’interno, le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra;
All’aperto, sono più a rischio i sottopassi, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante;
La forza dell’acqua può danneggiare gli edifici e le infrastrutture (ponti, terrapieni, argini) e quelli più vulnerabili potrebbero cedere o crollare improvvisamente;
RACCOMANDA
alla popolazione, in caso di precipitazioni intense, di attenersi alle misure di Autoprotezione già divulgate nel mese di settembre 2017, e che di seguito si riportano:
• di evitare il transito o la permanenza nei luoghi maggiormente esposti al rischio quali sottopassi, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante, sia a piedi che alla guida di un veicolo e i sottopassi
• di assicurarsi che tutte le persone potenzialmente a rischio siano al corrente della situazione;
• di proteggere possibilmente con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada;
• di rimanere preferibilmente a casa; Se ci si deve spostare per forza, valutare prima il percorso ed evitare le zone a rischio di allagamento;
• di insegnare ai bambini il comportamento da adottare in caso di emergenza, come chiudere il gas o telefonare ai numeri di soccorso.
• durante l’emergenza, se ci si trova in un luogo chiuso, non scendere in cantina, nel seminterrato o garage per mettere al sicuro i beni, poiché si rischia la vita;
• Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’automobile: c’è pericolo di rimanere bloccati dai detriti e di essere travolti dalla forza dell’acqua.
• Se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, salire ai piani superiori. Evitare l’ascensore: si può bloccare.
• Aiutare gli anziani e le persone con disabilità che si trovano nell’edificio,
• Chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico e quello di riscaldamento. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati; Limitare l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi; tenersi informati (via internet, radio e televisione) su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Se ci si trova all’aperto:
• Allontanarsi dalla zona allagata: per la velocità con cui scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero far cadere. Un’automobile galleggia in poco più di 30 cm d’acqua, nonostante pesi oltre una tonnellata!
• Non entrare mai nell’acqua in movimento con un’automobile anche se vi sembra di conoscere la strada, meno che mai in un sottopasso allagato;
• Raggiungere rapidamente l’area vicina più elevata evitando di dirigersi verso pendii o scarpate artificiali che potrebbero franare;
• Fare attenzione a dove si cammina: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti ecc.;
• Evitare di utilizzare l’automobile: anche pochi centimetri d’acqua potrebbero far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento; si rischia di rimanere intrappolati assieme a chi è dentro la macchina
Se si è in auto,
• non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trovare riparo nello stabile più vicino e sicuro
• Evitare sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso
• Limitare l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi
• tenersi informato su come evolve la situazione e seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Inoltre:
• evitare l’uso delle imbarcazioni e assicurare preventivamente le barche e le strutture presenti sulle spiagge e nelle aree portuali;
• mettere in sicurezza, assicurandoli o rimuovendoli dalle aree esposte ad eventuali possibili mareggiate, tutti gli oggetti che possono essere investiti dalla mareggiata e che possono arrecare danno all’incolumità delle persone, quali ad esempio strutture mobili, specie quelle che prevedono la presenza di teli o tendoni, impalcature, gazebo, strutture espositive o commerciali temporanee;
• poiché le precipitazioni abbondanti sono sovente associate ad una forte ventilazione, prestare attenzione anche ai possibili danni derivanti dal rischio vento (possibile distacco e caduta di oggetti esposti o sospesi, rottura di rami o alberi, …);
Dopo l’emergenza
• Seguire le indicazioni delle autorità prima di intraprendere qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fango, svuotare acqua dalle cantine ecc.;
• Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze;
• Fare attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata: il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere;
• Verificare se è possibile riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se necessario, chiedere il parere di un tecnico; Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informarsi che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati; Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurarsi che ordinanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvione: potrebbero essere contaminati.
Da tenere a portata di mano
• È utile inoltre avere, riuniti in un punto noto a tutti componenti della famiglia, oggetti di fondamentale importanza in caso di emergenza quali: Kit di pronto soccorso e medicinali; Generi alimentari conservabili, non deperibili; Scarpe pesanti, stivali di gomma; Scorta di acqua potabile; Vestiario pesante di ricambio; Impermeabili leggeri o cerate; Torcia elettrica con pila di riserva coltello multiuso; Fotocopia documento di identità; Chiavi di casa; Valori (contanti, carte di credito, preziosi); Carta e penna.
Inoltre, contestualmente all’emanazione dell’allerta da parte del CFMI-PC, Centro Funzionale Meteo Idrologico della Protezione Civile della Regione Campania e fino a cessato avviso,
RACCOMANDA
• di evitare l’uso di motocicli e di motoveicoli e autoveicoli furgonati e telonati
• di assicurare tutti gli oggetti lasciati in zone esposte che, cadendo, possano arrecare danno all’incolumità delle persone (es.: vasi o altri oggetti posizionati su davanzali o balconi, antenne, rivestimenti di tetti provvisori…);
• di evitare, per quanto possibile, di transitare, a piedi o su veicoli e non posizionarsi sotto alberi, oggetti sospesi o esposti al vento.
• di evitare, per quanto possibile, di transitare, a piedi o su veicoli in strade che per la loro conformazione e posizione in costanza di nubifragi possono raccogliere grandi quantità d’acqua.
Dott.ssa Gerarda Stella
Assessore con delega alla Protezione Civile