Il comitato tecnico scientifico del Mibact ha approvato un piano di investimenti pari a 597.058.875 milioni di euro per il patrimonio culturale italiano. Questi fondi saranno immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutta Italia, che comprendono il più importante piano antisismico finora finanziato sul patrimonio museale statale, una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e numerosi restauri di beni culturali segnalati dal territorio.
“Le risorse stanziate oggi – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale”.
Gli interventi interesseranno anche alcuni siti della Campania, 3 dei quali sono previsti per Bacoli:
Euro 1.200.000 – Verifica del rischio sismico, riduzione delle vulnerabilità, restauro: manutenzione ordinaria e straordinaria area a verde, giardini, impianti idrici, servizi igienici, infissi, cancelli di sicurezza e sbarre automatiche, porte scorrevoli, porte antipanico, casseforti, impianti di sicurezza, impianti telefonici, elettrici, idrici antincendio, condizionamento, ventilazione, riscaldamento, estintori antincendio, impianti elevatori, opere murarie e in ferro; raccolta rifiuti speciali, pericolosi e ordinari; derattizzazione e profilassi antimurina nei depositi; interventi urgenti di adeguamento delle sedi di lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
Euro 600.000 – Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia. Ex Polveriera: ripristino intonaci, rifacimento impermeabilizzazione, realizzazione impianto elettrico, completamento videosorveglianza con collegamento al cavedio e sala regia, restauro pareti verticali del cortile intorno all’edificio.
Euro 2.500.000 – Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia: diserbo e sistemazione della rampa di accesso all’arenile, verifica, sistemazione e messa in sicurezza del costone tufaceo e dei resti archeologici in situ lungo la rampa, funzionalizzazione per la fruizione.