MONITORAGGIO ANTENNE A MONTE DI PROCIDA:PROCEDURA.
Da Regolamento ( approvato in Consiglio Comunale il 20/10/2017) Art 5 comma 2 :
“Il Comune, entro 90 giorni dall’emanazione del Regolamento, avvia il monitoraggio dei livelli di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici generati da impianti installati all’interno ed all’esterno del proprio territorio avvalendosi del supporto tecnico e scientifico di Università ed Enti di Ricerca per la progettazione ed esecuzione.”
Durante l’ultima Commissione Ambiente dello scorso 18/1, scopriamo che si è ripreso a chiedere preventivi alle Università solo il 10/1/2018. La prima richiesta alla Federico II a luglio scorso, preventivo giunto a settembre, poi il silenzio fino a gennaio 2018.
Quindi i tempi previsti dal regolamento sono scaduti, si parla di ritardi dovuti alla difficile gestione della macchina comunale, ma ad istallare le antenne al Comune ed al Cimitero …si è stati davvero molto celeri. La nostra posizione rimane la stessa di sempre, in mancanza del monitoraggio ad opera di terzi si POTEVA E SI DOVEVA ATTENDERE NELL’INSTALLAZIONE.
Il Sindaco ha comunque rassicurato pubblicamente L’Associazione Musa ed I cittadini presenti, che a breve, con poche settimane di ritardo rispetto ai tempi previsti dal regolamento partirà il monitoraggio.
Ad oggi, da quanto appreso nella stessa commissione del 18/1 risulta essere stato fatto un controllo da parte della Tim ( si lo stesso gestore!)
“La legge, a tal proposito è chiara, e dice altro: a valle dell’installazione e attivazione dell’impianto il gestore può essere chiamato a dimostrare mediante una misurazione che i valori previsionali di campo elettromagnetico riportati nella “analisi di impatto elettromagnetico” (nella quale si dimostra, mediante simulazioni, che il contributo dell’impianto non porta il livello totale di campo elettromagnetico a superare i limiti di legge) sono effettivamente ad di sotto dei limiti. Tale attività è cosa ben diversa da un monitoraggio: è solo la verifica sperimentale di quanto dichiarato in un documento che costituisce l’elemento fondamentale per l’autorizzazione all’attivazione dell’impianto che però si basa su simulazioni”. Fonte : Prof. Nicola Pasquino.
Siamo ovviamente fiduciosi delle parole del Sindaco, ma ci preme ricordare che il monitoraggio non può attivarsi solo con la scelta discrezionale da parte dell’Ente comunale o dell’Ufficio tecnico, dei vari preventivi.
Il regolamento prevede:
1) Art 5. Comma 4 I siti da sottoporre a monitoraggio sono indicati dall’Amministrazione che stabilisce, sentito il TAVOLO TECNICO, i criteri di priorità nei controlli tenendo in considerazione la rilevanza deli impianti in termini di esposizione dei cittadini.
TAVOLO TECNICO che ad oggi non esiste nemmeno in modo “informale” da quando il Prof. Pasquino da Ottobre 2017 non è stato più convocato per la Commissione Ambiente.
L’Art 3 comma 1 del regolamento stabilisce :
“ E’ istituito il Tavolo Tecnico sulle Sorgenti Elettromagnetiche ( di seguito Tavolo Tecnico) a cui è demandato il compito di formulare soluzioni per le situazioni complesse relative alla localizzazione e MONITORAGGIO delle sorgenti elettromagnetiche, da attuarsi mediante la cooperazione di tutti i soggetti interessati, ovvero l’amministrazione comunale, i cittadini e gli operatori dei sistemi che generino campi elettromagnetici e radiofrequenza a microonde e quindi, in particolare, gli impianti di trasmissione radiotelevisiva, di telefonia cellulare, di telecomunicazioni wireless e di sistemi radar.”
Art 3 comma 5 punto c attribuisce al Tavolo Tecnico la delega di supportare il Comune nella definizione dei requisiti minimi per lo svolgimento di attività di monitoraggio dei livelli di esposizione al campo elettromagnetico e delle modalità di comunicazione alla popolazione dei risultati.
L’ASSOCIAZIONE MUSA CON LA PRESENTE CHIEDE CHE L’ATTIVAZIONE DEL MONITORAGGIO DEBBA AVVENIRE IN TEMPI STRETTISSIMI ED IN OTTEMPERANZA AL REGOLAMENTO. NON CI FERMERANNO CERTAMENTE DAVANTI ALLA CATTIVA INFORMAZIONE MESSA IN CAMPO DA PARTI FILO.AMMINISTRATIVI CHE CI ACCUSANO QUANDO VA BENE DI “PIGNOLERIA”, LA NOSTRA POSIZIONE E’ CHIARA ED E’ SEMPRE LA STESSA DA 4 ANNI, IMMUTATA PER QUESTA E LA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE, CI SONO I VERBALI DI COMMISSIONE A MOSTRARLO.CHIEDIAMO SOLO L’APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO COMUNALE SU CUI SI E’ LAVORATO PER QUASI DUE ANNI E MEZZO.