Documento collegio docenti
A seguito delle informazioni ricevute nella riunione del 21 dicembre 2017, circa gli atti vandalici registratesi nella notte del 17 dicembre 2017 che hanno provocato la chiusura della scuola per l’ intera settimana, il Collegio docenti del Liceo ” Seneca ” si unisce alle parole di condanna espresse dalla Dirigente Dott.ssa Tiziana Tuzi nella sua comunicazione, ribadendo che si tratta di un episodio non isolato e che non può essere minimizzato.
Non si tratta infatti solo del disagio temporaneo provocato agli alunni, alle loro famiglie, al lavoro scolastico nella fase conclusiva della chiusura del trimestre, ma di un danno che la scuola e tutta la comunità, cui essa si propone come punto di riferimento per la crescita culturale e civile , sono costrette a subire da parte di chi intende svilire e degradare il ruolo e la funzione dell’ unico Istituto superiore presente sul territorio di Bacoli e Monte di Procida.
I docenti auspicano , pertanto, che si intraprendano tutte le misure necessarie atte a individuare e punire i colpevoli, a predisporre ogni sforzo organizzativo, anche di natura straordinaria, per impedire che si ripetano in futuro ulteriori attacchi all’ Istituzione scolastica nell ‘interesse dell’ intera comunità cittadina
Monte di Procida 21 dicembre 2017
Relazione della Dirigente Scolastica
RELAZIONE IN MERITO AI FATTI DEL GIORNO 18 DICEMBRE 2017 DA PRESENTARE AL COLLEGIO DEL 21 DICEMBRE
Alle ore 7.58 del giorno 18 dicembre 2017 la prof.ssa Capone , mi informava della presenza al primo e al secondo piano di una polvera azzurra e che pertanto , vista la provenienza sospetta e la quantità copiosa, si riservava di far entrare gli studenti nell’ Istituto di Via Torregaveta 68 – Bacoli.
Nei successivi contatti telefonici davo indicazioni alla Prof.ssa di contattare il Dipartimento di prevenzione ASL – NA 2 ed i Carabinieri. Cosa che ha prontamente eseguito, tant’e’ che alle ore 9.00, ho trovato già in sede la pattuglia dei Carabinieri di Bacoli ed i medici della ASL.
Con gli stessi sono stati svolti diversi sopralluoghi e abbiamo potuto constatare la presenza abbondante di una sostanza polverosa sui corridoi del primo e secondo piano del lato sinistro dell’ edifico. Inoltre , la porta di emergenza del secondo piano lato sinistro presentava i battenti non perfettamente allineati oltre alla presenza a terra dell’ estintore, in posizione diversa da quella regolare di affissione alla parete. Nel tentativo di ricostruire i fatti, mi è stato riferito che il custode , sig. Paparone, avrebbe sentito suonare l’ allarme verso l’ una e mezza di notte, a seguito del quale avrebbe svolto un giro di controllo al piano terra e che non rilevando alcuna irregolarità abbia ripristinato l’ antifurto e richiuso l ‘ Istituto. Successivamente, poco prima dell’ ingresso, circa alle ore 7.50, un collaboratore scolastico, ha controllato il primo e secondo piano rilevando la presenza della sostanza ed avvisandola prof.ssa Capone.
Dopo aver accuratamene visionato i locali sopra menzionati, l’ ASL formalizzava la richiesta di sospensione ( prot. 96891 del 18 dicembre 2017 ) dell’ attività scolastica non solo per il giorno 18 dicembre 2017, ma di continuare fino a risoluzione definitiva , ovvero dopo adeguata pulizia ed areazione dei locali tutti. Inoltre, vista la rilevanza del particolato, che non permette la rimozione con semplici strumenti ordinari, ma almeno con un ‘ aspiratore e metodo di decantazione, l’ ASL riteneva che la pulizia venisse affidata a ditta specializzata con operatori dotati di tutte le necessarie misure DPI necessari. Allo stato dei fatti ho quindi contattato prontamente un operatore ditta di pulizia, e sincerandomi che i requisiti richiesti dalla ASL fossero propri della ditta interessata, non potevo far altro che attendere la venuta di tali operatori convenuta per il giorno di 19 dicembre 2017 alle ore 8.30 dapprima per un sopralluogo.
Constatato che non potevo altro, ho provveduto alla chiusura dell’ Istituto alle ore circa 11,30 dopo aver fatto uscire tutti i collaboratori scolastici, ed il personale ATA rimasto presente fino a tale ora all’ esterno dell’ Istituto, nella zona del giardino.
Alle ore 12.00 lasciavo l’ Istituto per recarmi in caserma dei Carabinieri di Bacoli dove ho convenuto un report da inviare via posta certificata e di formalizzare la denuncia anche il giorno seguente. A casa ho provveduto a dare giusta informazione sul sito web dell’ Istituto della chiusura della stesso fino a nuova disposizione.
Il giorno 19 dicembre 2017 verso le ore 14.00, il rappresentante della ditta di pulizia , a seguito del sopralluogo, mi informava che l ‘intervento avrebbe richiesto almeno tre giorni lavorativi, vista la notevole quantità di polvere disposta. Nella speranza che i giorni si potessero ridurre, ho disposto un collegio docenti per il giorno 21 dicembre al fine di comunicare e dare le necessarie informazioni ma soprattutto per invitare il collegio dei docenti a formalizzare una forte condanna dell’ episodio, che si presenta aggravato dalla reiterazione, dopo il versamento di acido lo scorso 17 novembre, e delle possibili conseguenze , per la salute di tutti gli operatori scolastici, e per il ruolo che l’ Istituzione si prefigge di avere. Conseguenze importanti, anche dal punto di vista didattico e progettuale, come l’ annullamento vari importanti momenti che l’ Istituto si era prefisso: l’ orientamento classi terze medie del territorio, concerto di fine anno e tanti altri interventi programmati.
Un danno materiale e morale ingiusto, improprio, inutile, ma rappresentativo di una profonda disaffezione alla scuola e quanto essa rappresenta, una violenza gratuita e cieca, che qualifica coloro che l’ hanno commessa come indegni appartenenti al genere umano.
Purtroppo devo anche notare come la stessa violenza sia stata immediatamente oggetto di gogna mediatica, e di come , ancor prima che l’ episodio si fosse compreso nella sua interezza, un articolo era presente su “ free bacoli “ e a seguire anche sulla testata del mattino on line, dove paradossalmente le previsioni più negative ( ossia riapertura post vacanze di Natale ) si stanno praticamente realizzando: coincidenza ?
Così come sembra essere strano che i due episodi di intrusione siano avvenuti SEGUITO DI GIORNATE DI APERTURA AL TERRITORIO, “ NOTTE BIANCA DEL Les “ ed Open Day :coincidenze?
E che dire della richiesta dei rappresentanti di classe e di istituto di fare la settimana alternativa ovvero senza verifiche scritte e orali che sta ancora sulla mia scrivania vista l’ impossibilità ad accoglierla per i tempi e le modalità non conformi. E’ un’ altra coincidenza?
Non possiamo e non vogliamo sostituirci alle forze dell’ Ordine, ma ci sono domande che sorgono , quando si osservano i fatti che appaiono tutt’ altro che innocenti ragazzate così come spesso sono interpretati dal volgo, ma che si configurano come veri atti intimidatori, forieri della peggior cultura: quella della superficialità , del dire tanto “ Va be… viene Natale e siamo tutti felici e contenti “ , del ritenere che tali atti siano impuniti, la cultura del “ sapere di passarla franca “ .
Noi da sempre diciamo NO a questa cultura. Dobbiamo arrivare a far si che sia lo stesso territorio a difenderla, perché “sua” e non perchè ci siano telecamere, l’ antifurto, il filo spinato, o le guardie di vigilanza.
Bacoli , 21 dicembre 2017 In fede Ds Tiziana Tuzi