Le vicende, travagliate, della mensa scolastica non si possono ridurre allo show della tv o delle opposizioni. Non fosse altro che si parla di bambini. Ai genitori, quindi, che hanno il diritto ma anche la voglia di sapere la verità, questi sono stati i passaggi, passaggi scritti e documentati, al netto degli incontri, numerosi anch’essi, tenutisi a Bacoli ed a Napoli:
– 3 marzo 2017: a seguito della riforma del Codice degli appalti che affida le gare superiori ai 40 mila euro ad una centrale unica appaltante, la commissaria prefettizia chiede di aderire alla Città metropolitana quale stazione CUC per appaltare i futuri bandi superiori ai 40 mila euro tra i quali quello della mensa scolastica ;
– 25 luglio 2017: in attesa di una risposta della Città metropolitana, gli uffici del Comune completano la bozza di capitolato per la refezione scolastica, migliorando dal punto di vista giuridico-amministrativo, il progetto della commissione comunale mensa presentato il 15 luglio 2017 ;
– 27 luglio 2017: la Città metropolitana risponde al Comune che può aderire alla centrale unica appaltante solo previa una “convenzione-quadro” ;
– 25 agosto 2017: il Comune predispone la convenzione-quadro d’adesione ;
– 8 settembre 2017: l’amministrazione adotta una delibera che conferma il servizio di mensa scolastica. Una nuova delibera s’era resa necessaria perché gli uffici negavano la firma al capitolato sulla mensa scolastica in quanto la delibera della commissaria prefettizia del 17/03/2017 – che programmava la mensa scolastica sulla base del bilancio preventivo – era precedente la bocciatura della Corte dei Conti al piano di riequilibrio – da cui deriva il bilancio stesso – ed in quanto la mensa non era ritenuta un servizio indispensabile ;
– 14 settembre 2017: si chiede alla Città metropolitana d’indire il bando per il servizio di refezione scolastica: gli uffici mandano a Napoli la bozza di capitolato ;
– 3 ottobre 2017: la Città metropolitana chiede al Comune di formulare una convenzione specifica per la mensa scolastica in aggiunta agli atti già inviati a settembre ;
– 24 ottobre 2017: il Comune invia alla Città metropolitana lo schema di convenzione. Il ritardo è dovuto alla necessità di trovarvi una copertura finanziaria. Inoltre si pagheranno le spese della convenzione a servizio “gara” espletato ;
– 6 novembre 2017: la Città metropolitana comunica al Comune “che il calendario delle attività già programmate non consente di dar seguito alla richiesta prima del 31 gennaio 2018” ;
– 16 novembre 2017: l’amministrazione approva una delibera d’indirizzo agli uffici per far partire comunque la mensa. Avendo una data certa di pubblicazione del bando, secondo normativa vigente, gli uffici sono orientati per una “proroga tecnica” alla ditta vincitrice del bando precedente.
Questa la cronistoria. Adesso alcune valutazioni sono d’obbligo :
1) Tanti passaggi e così complicati confermano l’impegno di amministrazione e maggioranza a sbloccare la mensa scolastica fin dall’estate ;
2) La mensa scolastica, a rigor di termini, non è un servizio essenziale: garantirla lo stesso è stata una decisione politica presa per andare incontro alle esigenze didattiche della scuola e delle comunità scolastiche (l’infanzia, le 40 ore, i rientri, ecc) ;
3) I ritardi della Città metropolitana sono evidenti – stessi problemi si stanno registrando anche in altri comuni dell’ex provincia di Napoli – ma non ci risultano solleciti delle opposizioni locali verso i loro referenti napoletani .
L’impegno del PD resta immutato e fa fede al programma elettorale col quale siamo stati eletti: in prospettiva di una mensa comunale varare un nuovo capitolato dalla produzione alla consegna degli alimenti. Programma che porteremo a termine e sul quale saremo giudicati dai cittadini e non di certo da chi ha portato al fallimento questo paese !
Partito Democratico di Bacoli