Ascanio Filomarino nacque a Chianche (AV) nel 1583 dalla nobile famiglia dei Filomarino, duchi della Torre.
Studiò lettere e diritto, ed ottenne un dottorato in legge a Benevento. Imparentato con il cardinale Ladislao d’Aquino, fu nominato, da papa Urbano VIII, cameriere segreto partecipante e canonico della Basilica di Santa Maria Maggiore e dal 1641 cardinale e Arcivescovo di Napoli, proprio durante il periodo caratterizzato dalla rivolta di Masaniello, dalla conseguente proclamazione della Real Repubblica Napoletana nel 1647, e dalla devastante peste del 1656.
Morì a Napoli il 3 novembre 1666 all’età di 83 anni. Oggi 3 novembre 2017 ricorre il 351° anniversario della morte.
Due sono gli eventi importantissimi che legano fortemente il cardinale Filomarino alla storia di Monte di Procida.
Nel 1642 il Cardinale Filomarino ebbe la straordinaria intuizione ed il merito di concedere le terre del “Monte” in enfiteusi ai coloni procidani. L’enfiteusi è un diritto reale di godimento su un fondo di proprietà altrui, secondo il quale, il titolare (enfiteuta) ha la facoltà di godimento pieno, ma per contro, deve migliorare il fondo stesso e pagare inoltre al proprietario un canone annuo in denaro o in derrate.
Fu da quel momento che sul Monte cominciò a fiorire la vita e, man mano, i coloni procidani iniziarono a stabilirsi permanentemente costruendo cantine e case stabili invece che costruzioni di paglia e di fortuna.
La popolazione montese cresceva di giorno in giorno e con essa anche i bisogni materiali e spirituali. E fu proprio per questi motivi che il cardinale Ascanio Filomarino, nel 1644, autorizzò la costruzione di una chiesa da dedicare al culto della Madonna Assunta così come lo era il Duomo di Napoli, la più antica cattedrale della città.
La chiesa fu costruita dai coloni procidani, su un terreno donato da un benefattore di nome Pompeo Schiano. La sua facciata, forse caso unico al mondo, non volge verso la piazza, ma venne significativamente rivolta verso il mare e verso l’isola di Procida: la terra madre.
Il cardinale Filomarino ha sicuramente cambiato la storia e le sorti del nostro paese ed è per questo che a lui è stato intitolato uno dei corsi principali del nostro piccolo “Monte“.
Pasquale Mancino