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Inaugurazione agribar “Bar c/o Cerillo ” Oasi di Ambiente & Cultura”

Oggetto: chiusura del Progetto “Parco Cerillo – Oasi di Ambiente & Cultura” e inaugurazione agribar “Bar c/o Cerillo ”

 

BACOLI .Nei giorni scorsi al Parco Cerillo c’è stato  l’evento che segna la conclusione del progetto e l’inaugurazione dell’agribar “Bar c/o Cerillo”.

È giunto infatti a termine il Progetto “Parco Cerillo – Oasi di Ambiente & Cultura” (www.parcocerillo.it), avviato nel marzo 2015 con lo scopo di promuovere la riqualificazione, la valorizzazione e la fruibilità del Parco Cerillo, bene comune dal notevole valore storico-ambientale di proprietà del Comune di Bacoli, sottoutilizzato negli ultimi anni e poco fruito dalla comunità a causa di problemi legati alla cura ed alla manutenzione. La parte alta in particolare, che occupa gran parte dei 14.000 metri di superficie dell’intera area, era inaccessibile per la presenza di rovi e vegetazione spontanea.

 

Il progetto, presentato in risposta all’Avviso pubblico “Giovani del no-profit per lo sviluppo del Mezzogiorno – Giovani per la valorizzazione di beni pubblici” promosso dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato ideato è realizzato dalla Partnership formata dalle quattro associazioni bacolesi Luna Rossa (capofila), IoCiSto, La Casetta e Marina Commedia, espressione di quel terzo settore attivo sul territorio flegreo che rappresenta il motore ed il nucleo centrale per attivare processi di sviluppo e coesione sociale.

Il progetto ha visto inoltre la partecipazione, in qualità di partner esterno, dell’ASL Napoli 2 nord e del Comune di Bacoli, proprietario del bene.

Sono tanti i soggetti che nel corso del progetto hanno cooperato, offrendo il proprio contributo per il successo dell’iniziativa: associazioni, imprese, cittadini, amici. Si è così formata una rete che si prenderà cura del Parco anche nei prossimi anni, sostenendo le iniziative programmate e collaborando, ognuno per le proprie competenze.

 

Tutta l’area di Parco Cerillo, ad esclusione della Villa, è stata assegnata in gestione alla Partnership in comodato d’uso gratuito per l’intera durata del progetto, in virtù della convenzione sottoscritta con il Comune di Bacoli il 9 aprile 2015. Come previsto dalla Convenzione, dopo i primi due anni è subentrata all’ATS la cooperativa “Tre foglie” costituita grazie al progetto, che ora gestisce il Parco. La cooperativa gestirà l’agribar “Bar c/o Cerillo” – realizzato grazie ai lavori di riqualificazione previsti dal progetto del manufatto inutilizzato posto all’ingresso del Parco – e promuoverà l’organizzazione di fiere e mercatini, iniziative culturali ed attività didattiche ed ogni altra attività volta alla valorizzazione del Parco, garantendone nel contempo la manutenzione e la fruizione da parte della collettività.

Il progetto si basa sulla strategia, ormai da più di un decennio collaudata nel campo della gestione e della riqualificazione dei beni comuni, che punta all’affidamento al privato sociale di siti per cui risulta complesso e costosa la manutenzione da parte della pubblica amministrazione.

In questo modo il progetto continua – pur essendo terminato – perché dopo la pulizia, il diserbamento e la riqualificazione il Parco Cerillo continuerà grazie al lavoro della cooperativa sociale “Tre Foglie” che gestirà l’agribar e nel contempo garantirà l’apertura, la sorveglianza e la manutenzione del Parco.

Il modo migliore di utilizzare le risorse pubbliche, che devono rappresentare solo uno stimolo per l’avvio di processi virtuosi che devono durare nel tempo, creando opportunità per la comunità e dando lustro al territorio.

 

Il lavoro di riqualificazione è iniziato a maggio 2015: è stata in primo luogo ripulita e messa in sicurezza la parte bassa del Parco, con il ripristino dell’impianto elettrico e la sostituzione del tavolato di legno ormai usurato, operazione che permesso di ospitare i primi spettacoli ed altri eventi culturali già nel settembre 2015.

Nel mese di agosto avevamo già cominciato la sfida più difficile: il decespugliamento della parte alta del Parco, mai accessibile nonostante i lavori ultimati nel 2007 per la presenza di rovi infestanti; più di 5000 mq di verde in salita, sul pendio della collina S.Anna, che conducono ad un panorama mozzafiato, una finestra che affaccia sul Lago Miseno e sul mare. Il 5 settembre 2015 il punto più alto del Parco era già raggiungibile: proprio in quel luogo è andato in scena Mimmo Borrelli con il suo spettacolo “Napucalisse” che ha aperto la prima edizione di “Efestoval – Festival dei Vulcani”. Nei mesi successivi i lavori di pulizia della parte alta sono continuati.

Tale area, quella più ampia e gradevole del Parco, è quindi finalmente accessibile.

Negli ultimi giorni è stato anche ripristinato l’impianto di irrigazione che serve l’intero Parco, rendendo ora possibile la coltivazione di fiori, piante e prodotti agricoli. Nella parte centrale del Parco nascerà il “giardino flegreo”, area dedicata agli alberi ed alle colture più rappresentative della tradizione flegrea; uno spazio che nasce per salvaguardare le nostre tipicità e promuovere alcuni dei prodotti essenziali della gastronomia flegrea, con la possibilità di ospitare scuole e visitatori per attività didattiche.

Parte del Parco è stata distrutta dall’incendio che la notte del 3 luglio ha danneggiato un intero versante della collina Sant’Anna. Il fuoco è divampato lungo un pendio del Parco, bruciando staccionate, tubature, impianti elettrici. L’opera di pulizia che ha interessato il Parco negli ultimi due anni, liberandolo dalle sterpaglie cui era stato condannato da anni di incuria, ha impedito al fuoco di propagarsi sull’altro versante della collina: una barriera naturale, fatta di manutenzione e cura, ha impedito al fuoco di estendersi, esattamente come successo con un incendio analogo divampato la settimana precedente. La riattivazione dell’impianto antincendio, prevista per il futuro, potenzierà la funzione di sicurezza che il Parco Cerillo può rivestire per la salvaguardia della vegetazione dell’intera collina Sant’Anna, negli ultimi anni devastata dal fuoco nella stagione estiva.

L’area incendiata sarà prossimamente ripopolata da 100 ulivi, albero simbolo della rigenerazione.

 

Ma il progetto non è consistito solo nell’opera di pulizia, riqualificazione e manutenzione: sui tratta altresì di un’azione integrata di recupero e valorizzazione di un bene comune, pienamente restituito alla comunità. Ragion per cui dal principio sono state organizzate attività artistiche e occasioni di aggregazione che hanno animato il Parco negli ultimi due anni: spettacoli musicali, fiere e mercatini di prodotti biologici e artigianali, attività didattiche, laboratori per bambini, seminari e conferenze, incontri di lettura.

Tutte le attività finora svolte – documentate sul sito www.parcocerillo.it – servono a rafforzare la funzione di attrattore culturale che può esercitare questo luogo. ll binomio Parco Cerillo – Cultura è, infatti, ineludibile. Al centro del Parco c’è la Villa ottocentesca, oggi adibita a biblioteca comunale, frequentata da tanti giovani studenti che qui studiano e preparano gli esami. Una delle stanze della biblioteca ospita il punto lettura di Nati Per Leggere, il programma nato nel 1999 che ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita. Ed è nato da poco Malaussène – Club del Libro di Parco Cerillo, punto di riferimento culturale per riaffermare la centralità del libro e della lettura e favorire lo scambio di opinioni tra lettori che vedono nella lettura un’occasione di condivisione e aggregazione.

L’amenità del luogo, la bellezza del paesaggio e la rara tranquillità che qui vi si incontra rende il Parco un’oasi perfetta per il relax, la lettura, lo studio ed il tempo libero qualificato. Il Parco è un luogo ideale per ospitare spettacoli musicali e teatrali all’aperto, ma anche convegni e seminari nella sala conferenze al primo piano della Villa.

In breve tempo il Parco Cerillo può diventare il centro della produzione culturale della nostra città, con spazi e servizi dedicati a tale scopo.

 

Nel giugno 2016 si è concluso il percorso di formazione – avviato a febbraio- che ha condotto alla costituzione della cooperativa sociale di tipo B che ora svolgerà l’attività d’impresa in maniera autonoma dopo la fase di accompagnamento ed incubazione di cui ha beneficiato nell’ambito del progetto. Il corso di formazione, cui hanno partecipato 20 giovani under35, è stato coordinato dalla cooperativa “La Paranza” – protagonisti della rinascita del Rione Sanità e dello sviluppo di un’economia sociale che ha dato vita ad una vera e propria rete di cooperative. Hanno partecipato gli esperti di “Fiori di Zucca”, cooperativa sociale che gestisce i terreni confiscati presso l’ex manicomio di Aversa e anima del consorzio “NCO – Nuova Cooperazione Organizzata”, i referenti di Libera Campania e Legacoop Campania. Diversi sono stati i sopralluoghi presso realtà che hanno vissuto analoghe esperienze di start-up, che hanno perfezionato un entusiasmante percorso di educazione alla cittadinanza attiva e formazione nella gestione di beni comuni.

 

L’iniziativa di venerdì 15 settembre segna la conclusione del progetto e, nel contempo, l’inaugurazione del’agribar “Bar c/o Cerillo”. Sarà un momento “spartiacque”, dal valore fondamentale, in cui descrivere il processo di rigenerazione di cui è stato oggetto il Parco Cerillo e comprendere le sfide che nel futuro dovranno affrontare i giovani protagonisti di quest’esperienza: i tre giovani soci della cooperativa “Tre foglie” e i componenti delle quattro associazioni under35 che continueranno a prendersi cura del Parco Cerillo.

 

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