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Burro di Karité: dal Bénin un alleato della nostra salute. Progetto equo-solidale

Un progetto equo-solidale per la valorizzazione di una eccellenza della Repubblica beninese. «È un prodotto di grande valore e rappresenta le virtù di un popolo in difficoltà», ha dichiarato il Console del Bénin, Giuseppe Gambardella

Il burro di Karité è una sostanza estratta dai semi dell’omonimo albero. Il procedimento necessario per trasformare la materia prima estratta in burro è lungo, faticoso e complicato. Infatti servono oltre 20 ore di lavorazione per ottenere 1 kg di prodotto, che, a sua volta, è la trasformazione finale della produzione annuale di un intero albero di Karité che fornisce circa 15-20 kg di frutto. Sono le donne del Bénin, che con impegno e dedizione instancabili rendono possibile la creazione di questo bene noto per le sue pregevoli doti. I motivi per cui il burro di Karité può considerarsi una eccellenza sono molteplici. Innanzitutto è un composto sicuro ed utilizzabile in vari modi e con diverse finalità. Il burro di Karité non contiene conservanti, parabeni ed altri additivi artificiali, quindi è adatto sia per gli adulti che per i bambini con pelli sensibili; contiene vitamina A, D, E, F, K, Omega 3, acido linoleico, squalene e latice. Il burro di Karité può essere utilizzato come profondo idratante per il viso, in quanto rende la pelle più elastica e stimola la formazione di collagene; combatte e previene la formazione delle rughe; migliora le microcircolazione cutanea; è ideale per le smagliature da gravidanza e gli eritemi da Herpes zoster. È ottimo per nutrire, proteggere e rivitalizzare i capelli secchi e stressati da colorazioni, rendendoli più soffici e combattendo forfora e dermatomicosi. Questa eccellenza del Bénin ha anche effetti disinfettanti, antimicotici e antinfiammatori che lo rendono adatto anche per il massaggio integrale del corpo. È utilizzato anche dagli sportivi: sia prima dello sforzo per riscaldare i muscoli che dopo l’attività, in quanto migliora il recupero da traumi e l’eliminazione delle tossine. Questa eccellenza beninese è spesso presente, in piccole quantità, in prodotti cosmetici commerciali, ma usato nella sua forma più pura e senza lavorazioni aggiuntive, è molto più efficace. «Sono felice di poter dare visibilità e valorizzare un prodotto di tale valore», ha affermato Giuseppe Gambardella, Console del Bénin. «Inoltre il burro di Karitè – ha aggiunto Gamberdella – rappresenta anche le virtù di un popolo laborioso e paziente, che sono le qualità necessarie per la produzione di questa sostanza; rispecchia, inoltre, la forza d’animo ed il carattere combattivo e vitale delle donne del luogo, che sono le vere artefici di questa eccellenza». Va precisato che la vendita del burro è interamente finalizzata al sostegno del commercio equo-solidale, garantendo un giusto reddito alle lavoratrici beninesi e raccogliendo fondi per aiutare il loro popolo attraverso la costruzione di pozzi, scuole, presidi sanitari e tutto ciò che occorre per migliorare la qualità della vita di un Paese in difficoltà, ma con tante potenzialità da esprimere e valorizzare. «Voglio aggiungere anche che abbiamo organizzato numerose iniziative per pubblicizzare questo prezioso composto. E con piacere posso affermare che la cittadinanza flegrea ci ha sempre aiutato; non è mai mancato un valido sostegno morale e pratico alle iniziative del Consolato; ed i nostri progetti sono sempre stati accolti ed apprezzati. Spero che sia così anche per il futuro», ha concluso il Console.

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