Tre nomi che resteranno impressi per la loro incredibile, tragica scomparsa, ma anche e soprattutto per quello che sono stati ed hanno rappresentato nel corso della loro esistenza.
In genere si dice che il dolore è indescrivibile. Invece lo senti prima ancora d’incontrare chi ne è rimasto direttamente colpito; lo avverti in una sorta d’innaturale silenzio;
lo precepisci in un senso di vuoto nel quale ti senti proiettato.
Poi ci sono i volti, le cento, mille, espressioni di chi il dolore lo manifesta nel pianto, nella disperazione o nel silenzio, ma è presente, è lì, è la conseguenza di qualcosa che ti colpisce in maniera inesorabile, che ti coglie impreparato e ti costringe a subire una realtà inaccettabile.
Più odioso del più potente di tutti i tiranni, ma come tutti i tiranni non è invincibile. Lo è fin quando è la disperazione a prevalere -conseguenza logica, naturale di eventi tanto tragici-, ma poi ti accorgi che quel che comincia gradualmente, ma in maniera inarrestabile, ad emergere e a prevalere, è il racconto della vita di chi ci ha lasciato. È questa la sconfitta del tiranno!
L’immagine sorridente di Lara, Antonio e Michele, le loro storie, la passione per il mare e per la nostra Terra, l’amore delle loro famiglie e di quanti li hanno conosciuti rappresenta l’essenza stessa della vita.
Non pensiamo a loro per quanto di tragico accaduto, ma per quanto di bello e positivo hanno fatto e ci hanno lasciato. A loro, alle loro famiglie ed ai loro più cari affetti ci sentiamo vicini e ci stringiamo nella consapevolezza di un dramma che ha coinvolto l’intera città, ma che ha mostrarato, pur nel più profondo dolore, una delle migliori immagini della nostra Comunità.
Avv. Giovanni Picone